13 Luglio 2021
AstraZeneca (fonte foto Lapresse)
Sono state sospese per almeno un mese le consegne delle fiale dei vaccini anti-Covid di AstraZeneca e Johnson&Johnson alle Regioni. É questa l'ultima novità che emerge dalla campagna vaccinale in Italia. La decisione arriva dopo che i governatori hanno comunicato agli esperti i numeri sulle somministrazioni di tali farmaci. Numeri decisamente bassi e sotto le previsioni, dal momento che sono diversi anche gli italiani che decidono liberamente di rifiutarli o di non procedere con la seconda dose di AstraZeneca.
Una volta esaurite dunque le fiale rimanenti, le Regioni procederanno con gli altri vaccini disponibili. Ma lo stop è solo momentaneo: a metà agosto le consegne di AstraZeneca e J&J dovrebbero riprendere con regolarità. Intanto il Commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Francesco Paolo Figliuolo ha comunicato alle Regioni che possono comunque chiedere nuove dosi di questi due vaccini qualora lo ritengano opportuno.
La previsione però per i prossimi mesi è che il Vaxzevria di AstraZeneca e il Janssen di Johnson&Johnson, vaccini a vettore virale, vengano somministrati sempre di meno. Basti pensare che ad oggi gran parte degli over 60 sono già stati immunizzati o hanno ricevuto almeno una dose. Sono quindi diverse le Regioni - tra cui Veneto e Puglia - che ritengono di avere ancora il numero di dosi che occorre.
Il Lazio invece rende noto che con le dosi a disposizione, la Regione riuscirà in questo mese a completare anche i richiami. Molti farmaci potrebbero allora scadere e da qui arriva appunto la decisione della sospensione momentanea delle consegne.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia