Pier Silvio Berlusconi scarica Tajani e insiste su rinnovo del partito: "A Forza Italia servono facce e idee nuove; Meloni miglior premier"

"Ho gratitudine vera per Tajani e tutta la squadra che ha mantenuto in piedi il partito (...) ma ritengo che, guardando al futuro, siano inevitabilmente necessarie facce e idee nuove. Con un programma rinnovato".

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È intervenuto così, a gamba tesa, Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mfe-Mediaset durante la conferenza stampa pre natalizia tenuta negli studi di Cologno Monzese alla presenza dei giornalisti. In un lungo intervento che ha toccato svariati temi, tra cui la televisione, non poteva mancare la politica, su cui Pier Silvio è tornato a tracciare un quadro chiaro sul futuro auspicato del partito fondato dal padre, Forza Italia.

Escludendo del tutto, almeno per ora, la possibilità di una sua discesa in campo nella prateria politica ("Tutte le energie sono dedicate a Mfe, alla nostra Europa e quelle che rimangono alla mia famiglia che è il centro della mia vita"), Pier Silvio ha insistito sulla necessità di un rinnovamento interno del partito. Scaricando, di fatto, il fedele Antonio Tajani, verso cui ha premesso "gratitudine", salvo poi dare il benvenuto a "facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato". Con una inevitabile premessa: che cioè il programma "non metta in discussione i valori fondanti di Forza Italia, che sono i valori fondanti del pensiero e dell'agire politico di Silvio Berlusconi, ma valori che devono essere portati a ciò che è oggi la realtà, cioè all'anno 2025". In altre parole, la necessità di "svecchiare" il partito per riallinearlo alle esigenze politiche correnti.

Poi, un affondo anche sulla politica nazionale complessiva: auspicando che "facce nuove" arrivino anche nella "politica in generale", Pier Silvio ha elogiato l'operato della premier Meloni definendola "il miglior primo ministro in circolazione in Europa". E sullo scontro recente tra Europa e Stati Uniti, il figlio di Berlusconi commenta: "L'Ue deve riuscire ad esistere, ad agire, a difendersi. Ne sono certo. Prima di tutto da cittadino italiano ed europeo, e ancora di più da imprenditore italiano ed europeo".

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