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Atreju, Conte accetta il confronto con Meloni e bacchetta Schlein dopo il “no”: “Ha sbagliato, assieme potevamo incalzare la premier”

"Se ha preferito ritirarsi vista la mia presenza a me dispiace, abbiamo fatto molte sfide anche insieme, anche alla manovra abbiamo fatto emendamenti anche insieme, potevamo, veramente incalzare Giorgia Meloni", ha detto Conte riferendosi alla leader dem

28 Novembre 2025

Atreju, Conte accetta il confronto con Meloni e bacchetta Schlein dopo il “no”: “Ha sbagliato, assieme potevamo incalzare la premier”

Meloni, Schlein e Conte, fonte: imagoeconomica

Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte apre al confronto con Meloni ad Atreju. Nessuna sorpresa visto che è lui stesso a confermare che "io sono pronto al confronto, avevo già dato questa disponibilità, ero disponibile anche a un dialogo a tre". Poi bacchetta Schlein: "Se ha preferito ritirarsi vista la mia presenza a me dispiace, abbiamo fatto molte sfide anche insieme, anche alla manovra abbiamo fatto emendamenti anche insieme, potevamo, veramente incalzare Giorgia Meloni". Gli ultimi sviluppi hanno visto Schlein dire di no alla proposta della premier di un confronto a tre.

Atreju, Conte accetta il confronto con Meloni e bacchetta Schlein dopo il “no”

L'ex premier Conte è pronto a sfidare Meloni ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia in programma dal 6 al 14 dicembre. "Se hai un ruolo da presidente del Consiglio cerchi un confronto democratico e devi spiegare quello che stai facendo" ha detto Conte. Tutto è iniziato l'anno scorso, "quando mi hanno invitato sono andato, ho chiesto un confronto con Meloni, mi è stato rifiutato. Anche quest'anno, da giorni mi hanno contattato, ho dato la disponibilità a farmi intervistare e ho detto che vado e ho chiesto se si potesse fare il confronto. Poi c’è stato un elemento nuovo, Schlein ha chiesto un confronto pubblico".

Schlein aveva sfidato Meloni ad un faccia a faccia. La premier aveva accettato ma ad una condizione: "Sono pronta a confrontarmi con l'opposizione, ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte a differenza di Elly Schlein è venuto ad Atreju anche negli anni passati senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell'opposizione quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia sono disponibile ad un confronto unico con entrambi". Una condizione che aveva fatto cadere la segretaria dem nella trappola della leader di Fratelli d'Italia.

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