08 Novembre 2025
Landini-Meloni Fonte: X @Manuela Repetti
La premier Giorgia Meloni è apparsa granitica sulla questione della patrimoniale: "Con la destra al governo non vedrà mai la luce", ha dichiarato sui social. Un elemento che appare "ciclicamente nei programmi della sinistra", secondo la prima ministra, riproposto recentemente dal segretario della Cgil Maurizio Landini, che ha chiesto un "contributo di solidarietà" dell'1% sui grandi redditi.
Giorgia Meloni torna a ribadire la linea del suo governo in materia fiscale: nessuna tassa patrimoniale. In un post pubblicato su X, la premier ha dichiarato che “le patrimoniali ricompaiono ciclicamente nelle proposte della sinistra, ma con la destra al governo non vedranno mai la luce”. Un messaggio diretto a rispondere alla proposta del segretario della Cgil, Maurizio Landini, che nei giorni scorsi ha rilanciato l’idea di un “contributo di solidarietà” dell’1% sui grandi patrimoni, destinato a finanziare sanità, scuola e lavoro.
Landini ha sostenuto che l’imposta, applicata ai circa 500 mila italiani più ricchi con patrimoni superiori ai due milioni di euro, potrebbe generare fino a 26 miliardi di euro. “I soldi ci sono, bisogna andare a prenderli dove sono”, ha dichiarato il leader sindacale, accusando la Manovra del governo di gravare ancora una volta su lavoratori e pensionati.
La reazione politica è stata immediata. Il vicepremier Antonio Tajani ha definito quella della Cgil “una protesta politica”, sostenendo che il sindacato “rompe l’unità sindacale e appare isolato nel mondo del lavoro”. Tajani ha anche ipotizzato che Landini “possa avere mire politiche”.
Dall’opposizione, le repliche sono arrivate a stretto giro. Il responsabile economia del Pd, Antonio Misiani, ha ricordato che “la pressione fiscale è salita al 42,8%, il record degli ultimi dieci anni”, mentre Giuseppe Conte ha accusato Meloni di essere “rassicurante solo per banche e giganti del web”. Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra ha parlato di “un Paese dove i poveri aumentano e i super-ricchi restano intoccabili”.
Il dibattito sulla patrimoniale si intreccia con quello sulla legge di bilancio, in discussione in queste settimane. La Manovra, secondo Palazzo Chigi, punta su riduzione del cuneo fiscale, incentivi alle famiglie e sostegno alle imprese. Ma opposizioni e sindacati denunciano una crescita delle disuguaglianze e un aumento del carico fiscale reale, che pesa soprattutto su redditi medi e bassi.
In Italia, una tassa patrimoniale generale non esiste, ma imposte come Imu e bollo su strumenti finanziari restano esempi di prelievi “parziali” sulla ricchezza. E la disputa politica, anche stavolta, si gioca tutta su chi deve pagarle.
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