Lombardia, sottosegretaria allo sport Federica Picchi sfiduciata per post ‘no vax’ contro Vaccino Covid: 44 favorevoli, 23 contrari

La sottosegretaria allo Sport e ai Giovani di Regione Lombardia, Federica Picchi (FdI), è stata sfiduciata dal Consiglio regionale durante la seduta di martedì 4 novembre. L’aula ha approvato la mozione con 44 voti favorevoli e 23 contrari, in un voto segreto che ha messo in luce una profonda spaccatura nella maggioranza di centrodestra. Il documento, presentato dal capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino e sottoscritto da tutte le opposizioni, contesta alla sottosegretaria alcuni post “no vax” contro il Vaccino Covid e gli effetti avversi pubblicati sui social.

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La mozione di sfiducia è passata nonostante i numeri inizialmente favorevoli alla maggioranza: al momento del voto erano infatti presenti 43 consiglieri di maggioranza e 24 di minoranza, il che significa che venti esponenti della coalizione che sostiene il presidente Attilio Fontana hanno deciso di votare contro Federica Picchi.

L’esponente di Fratelli d’Italia era finita al centro delle polemiche per avere ripostato presunti contenuti “no vax” che richiamavano le tesi del ministro della Salute statunitense Robert F. Kennedy jr., in particolare riguardo alla effetti avversi e alla correlazione tra autismo, Vaccino Covid e vaccino per l’epatite B.

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Per questo motivo, le opposizioni avevano chiesto la sua rimozione. Nel testo approvato dal Consiglio regionale si afferma che “non adeguata la sua permanenza in carica, in quanto le sue affermazioni ledono l'integrità istituzionale e la credibilità delle politiche regionali in materia di salute pubblica”.

Immediata la reazione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia: “Siamo convinti che il nostro gruppo abbia sostenuto la nostra posizione (confermare la fiducia a Picchi, n.d.r.) e ci confronteremo col presidente Attilio Fontana nelle prossime ore”.

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“È un no secco alle sorelle Meloni, e arriva il giorno successivo la visita non casuale ai consiglieri di FdI di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli”, commenta Pierfrancesco Majorino (Pd), ovviamente favorevole alle inoculazioni, nonostante gli effetti avversi: "Sono venuti a serrare le file a sostegno di Picchi, evidentemente senza successo. La spaccatura della coalizione di destra è evidentissima e ogni voto segreto è per loro a rischio. Detto questo, Fontana prenda atto del voto e rimuova Picchi, perché affermazioni no vax non sono compatibili con ruoli di responsabilità in Regione Lombardia”.