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Firenze, Cassazione: "Presenza minori o disabili non impedisce sfratto", proprietaria di immobile occupato per 5 anni risarcita con 180mila euro

La sentenza potrebbe segnare una svolta importante in materia di occupazioni abusive e legittima proprietà

15 Settembre 2025

Firenze, svolta in Cassazione: "Sfratti non impediti da minori", proprietaria di immobile occupato abusivamente per 5 anni risarcita con 180mila euro

Corte di Cassazione

La presenza di minori o di soggetti con fragilità non impedisce lo sfratto qualora l'immobile sia occupato abusivamente e ne sia diventato esecutivo lo sgombero. È questa la storica sentenza decisa dalla Cassazione in materia di occupazione abusiva e diritto alla proprietà privata, esprimendosi a proposito di un caso di cronaca accaduto a Firenze e per il quale la proprietaria dell'immobile in oggetto è stata risarcita con oltre 180mila euro.

Firenze, svolta in Cassazione su un immobile occupato abusivamente per 5 anni: la vicenda

Il caso riguarda una donna di Firenze che ha dovuto attendere cinque anni prima che il suo capannone (ex fabbrica) venisse liberato dagli occupanti abusivi. Tutto inizia nel novembre 2013 quando un capannone di Firenze, di circa 700 metri quadrati, viene occupato da 30 persone che si "appropriano" della struttura rompendo le porte. Viene allora disposta la liberazione dell'edificio ma gli occupanti non acconsentono e la Corte d'Appello di Firenze fissa per il 19 marzo 2015 la data di esecuzione, al cospetto dell'Ufficiale giudiziario assistito dalle forze dell'ordine. L'ordine di esecuzione però viene a quel punto rinviato diverse volte: da un lato i manifestanti che si oppongono, dall'altro la presenza di minori e disabili. Solo nell'aprile 2018, cinque anni dopo l'occupazione, gli occupanti acconsentono di lasciare la struttura dopo che il Comune trova loro alloggi alternativi. In quei cinque anni di attesa, la proprietaria ha registrato una perdita notevole di denaro perché avrebbe voluto ristrutturare l'immobile e affittarlo. I Ministeri competenti sono stati allora condannati dal Tribunale di Firenze al risarcimento della proprietaria con 238mila euro, cifra poi ridotta a 183mila euro.

Firenze, "Sfratti non impediti da minori né da persone con fragilità": la sentenza della Corte di Cassazione

Risarcimento ora confermato dalla Cassazione, che afferma "La pubblica amministrazione tiene una condotta illecita se ardisce sindacare l'opportunità di dare esecuzione al provvedimento". Il diritto abitativo per i soggetti più fragili va sempre garantito, ma "Il fenomeno delle occupazioni abusive - procede la Cassazione - è fonte di gravi tensioni sociali e di pericolose situazioni di illegalità, in quanto ogni occupazione abusiva lede non soltanto il diritto del soggetto (pubblico o privato) che è proprietario dell'immobile abusivamente occupato, ma anche l'interesse dei consociati ad una convivenza ordinata e pacifica". La sentenza della Cassazione segna dunque una svolta, alla luce del fatto che non possa gravare sul proprietario dell'immobile "la sussistenza di problematiche sociali (...) connesse con l'emergenza abitativa". La Corte di Cassazione ribadisce, quindi, che il diritto del proprietario a rientrare in possesso del proprio bene non può essere sacrificato per colmare le lacune delle politiche abitative.

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