10 Settembre 2025
Giuseppe Conte e Alice Buonguerrieri, fonte: imagoeconomica
L'ex premier Giuseppe Conte ha ammesso dopo durante un evento nelle Marche che il suo governo era "impreparato" nel 2020 quando il Covid si è affacciato in Italia. È quanto ha scritto in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid: "Oggi Giuseppe Conte, dopo 5 anni, ha ammesso di aver mentito agli italiani: non eravamo ‘prontissimi’ di fronte all’emergenza Covid, come aveva invece millantato nel 2020. L’ex premier, durante un evento di campagna elettorale nelle Marche, ha gettato la maschera e, parlando della primissima fase della pandemia, ha avuto il coraggio di dire: ‘Non avrei mai pensato di ritrovarmi con un Paese del tutto impreparato rispetto ad un’emergenza simile’", scrive Buonguerrieri.
La deputata continua: "Un bagno di realtà con cui l’ex premier ha smascherato sé stesso e la sua propaganda. Conte ha inoltre ammesso l’assenza di posti in ospedale nonché di mascherine, omettendo però di ricordare che a febbraio 2020 l’Italia regalava alla Cina 2 tonnellate di protezioni individuali, mascherine comprese". Su questo punto, c'è da ricordare come tantissimi studi nel corso degli anni abbiano dimostrato come le mascherine fossero inutili, se non dannose.
Per Buonguerrieri, "il tardivo ma eloquente mea culpa di Conte è la evidente conseguenza dei lavori della commissione Covid, la quale sta facendo emergere verità incontrovertibili sulla gestione opaca e fallimentare della pandemia. Grazie alla commissione Covid, dunque, non a caso ostracizzata dalle opposizioni, lo stesso Conte è costretto ad ammettere di aver mentito. Questo rappresenta per noi un importante risultato e un ulteriore stimolo a proseguire i lavori con serietà e sveltezza, come si attendono gli italiani", conclude.
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