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Meloni al Senato sul riarmo e con Kiev come von der Leyen: "Spesa per difesa al 2% PIL nel 2025, noi sempre con l'Ucraina", su Gaza invece: "Sì a 2 popoli 2 Stati"

La premier ha risposto alle domande delle opposizioni durante il Question time al Senato

07 Maggio 2025

Europee, Meloni: "Dormo con l'elmetto, accadrà di tutto, dossieraggio gravissimo, andare fino in fondo"

Meloni, fonte: imagoeconomica

La premier Giorgia Meloni si è presentata oggi in Senato per il question time con gli esponenti delle opposizioni. Durante il suo intervento la presidente del Consiglio ha risposto alle domande su energia, riarmo, guerra in Ucraina, Medio Oriente, assumendo una posizione simile a quella della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: la premier ha infatti ha annunciato il pieno sostegno a Kiev nel conflitto e che l'Italia raggiungerà la spesa del 2% del PIL come investimenti per la difesa. In merito invece alla situazione in Medio Oriente, la premier ha detto di sostenere la soluzione 2 popoli e 2 Stati.

Meloni al Senato sul riarmo e con Kiev come von der Leyen: "Spesa per difesa al 2% PIL nel 2025, noi sempre con l'Ucraina", su Gaza invece: "Sì a 2 popoli 2 Stati"

"L'Italia e l'Europa devono rafforzare le proprie capacità difensive per rispondere alle responsabilità cui sono chiamate anche in ambito Nato", ha detto la premier rispondendo a Carlo Calenda sul tema della difesa, "lo ribadisco in questa sede con la coerenza di chi da patriota ha sempre sostenuto un principio semplice, cioè che libertà ha un prezzo e se fai pagare a un altro la tua sicurezza non sei tu a decidere pienamente del tuo destino". Ha poi aggiunto che entro il 2025 l'Italia "raggiungerà il 2% del PIL come spesa per la difesa". 

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Meloni si schiera con Kiev come Ursula von der Leyen. "Siamo sempre stati e continueremo ad  essere al fianco dell'Ucraina, sosteniamo gli sforzi dell'amministrazione americana per una pace giusta e duratura che non può prescindere da garanzie di sicurezza efficaci per la nazione aggredita, rinnoviamo l'urgenza di un cessato del fuoco immediato, incondizionato, l'auspicio che la Russia voglia dimostrare concretamente la volontà di costruire la pace perché l'Ucraina lo ha già fatto". 

Per quanto riguarda il rapporto con gli USA e il presidente Donald Trump, la premier ha affermato che "il governo fa valere i suoi interessi con tutti i partner con lealtà ma senza subalternità".

"In Medio Oriente continuiamo a lavorare per la fine permanente delle ostilità e siamo attenti e appoggiamo il lavoro che i Paesi arabi stanno portando avanti"ha riferito invece la premier Meloni sul conflitto a Gaza. "I Paesi arabi sono la chiave di volta nella soluzione permanente del conflitto. C'è un piano di ricostruzione a Gaza credibile che hanno portato avanti, e anche per tracciare un quadro generale di pace e sicurezza, quadro che a nostro avviso deve includere anche la prospettiva dei due Stati". 

Arianna Meloni, sorella della premier, aveva dichiarato al GdI che la premier Giorgia sapeva "bene" che la soluzione 2 popoli 2 Stati fosse una via percorribile per fermare il genocidio a Gaza e fermare la guerra.

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