18 Marzo 2025
Meloni, fonte: imagoeconomica
A Palazzo Madama la premier Giorgia Meloni presenterà la risoluzione di maggioranza che illustrerà le dichiarazioni riferite al prossimo Consiglio Europeo. Il testo è frutto di diversi giorni di lavoro ed è articolata in 12 punti. Come fanno sapere fonti della maggioranza, "la risoluzione non sarà ampia, ma non sarà di una riga". Il testo toccherà i temi della guerra in Ucraina, la difesa comune, la tensioni in Medio Oriente, l'immigrazione irregolare e la decarbonizzazione.
La bozza prevede l'impegno dello Stato italiano nel "continuare a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario, fermo restando l'auspicio di una rapida conclusione dei negoziati di pace", sottolineando inoltre che rimane "l'impegno a lavorare con l'Unione Europea, con gli Stati Uniti e con i tradizionali alleati per arrivare ad una pace basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale, assieme all'Ucraina ed ai partner internazionali".
Per quanto riguarda il tema della difesa comune europea, la bozza di risoluzione non menziona esplicitamente il piano ReArm Europe di Ursula von der Leyen. Nel testo, la maggioranza impegna il governo "a preparare il terreno per il negoziato sul prossimo bilancio europeo, opponendosi ad eventuali proposte di tassazioni aggiuntive per cittadini e imprese europee e attivandosi per garantire risorse adeguate ad affrontare le sfide collegate agli obiettivi della politica di coesione e della politica agricola, ma anche al tema della sicurezza e della difesa ed al rilancio della competitività europea". Inoltre, si vuole lavorare per "realizzare una politica di difesa che rinforzi le capacità operative degli stati nazionali europei nel quadro dell'alleanza Nato".
Nella bozza presente anche il Medio Oriente, dove si precisa che si chiede di "mantenere alta l'attenzione", in quanto lo scenario resta "particolarmente delicato", non solo a Gaza ma anche in Siria e Libano. È importante "favorire la stabilizzazione dell'area restano prioritari: la tenuta del fragile cessate il fuoco a Gaza; il completo rilascio degli ostaggi; la prosecuzione degli aiuti umanitari".
La maggioranza fa sapere che si intende "mantenere al centro dell'agenda europea il tema della migrazione", soffermandosi in particolare sulla lotta all'immigrazione irregolare, usando "anche strumenti innovativi". Tra le altre priorità segnalate ci sono: "lo sviluppo e il rafforzamento di partenariati paritari con i Paesi di origine e transito dei migranti; la pronta definizione di una lista Ue di Paesi di origine sicuri; il negoziato sulla proposta di regolamento in materia di rimpatri, presentata recentemente dalla Commissione europea, sostenendo in particolare la prevista introduzione di ‘centri di rimpatrio/return hubs’ in paesi terzi”.
Per quanto riguarda il tema dell'energia, l'esecutivo l'impegno nell'avere "disponibilità di energia pulita e a prezzi sostenibili per i nostri cittadini e il nostro tessuto produttivo", portando avanti lo scopo di una "piena autonomia europea in materia energetica basata sul principio della neutralità tecnologica e che sostenga la fase di transizione, specialmente nei settori industriali ad alta intensità energetica". Si insiste inoltre sull'impegno a realizzare un "percorso di decarbonizzazione che sia sostenibile per le nostre industrie e che non metta a rischio la competitività di settori come quello automobilistico".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia