12 Dicembre 2025
Pier Silvio Berlusconi, fonte: imagoeconomica
Il retroscena circola da settimane, ma dopo la cena natalizia di Mediaset a Cologno Monzese è diventato più di un sussurro: Pier Silvio Berlusconi avrebbe già fissato la deadline per il cambio di leadership in Forza Italia.
La data, stando a fonti interne al partito e ai vertici Fininvest, sarebbe il 17 ottobre 2026, pochi mesi prima delle elezioni politiche previste tra marzo e aprile 2027. Il piano? Mandare in pensione politica Antonio Tajani e preparare la discesa in campo della sorella Marina Berlusconi come candidata premier del fronte liberal-moderato.
Uno scenario che fino a un anno fa sembrava fantapolitica, ma che oggi, alla luce delle parole di Pier Silvio, suona come un programma già scritto.
“Servono facce nuove”. Un messaggio chiarissimo
Durante il tradizionale incontro di Natale negli studi Mediaset, l’amministratore delegato di Mediaset ha pronunciato la frase che ha messo in allarme mezzo centrodestra: "Servono facce nuove"
Non un dettaglio, non un inciso. Ma una linea politica.
E soprattutto un messaggio: le "facce nuove" non sono Tajani.
Pier Silvio ha esordito con una premessa: “Non mi occupo di politica”. Ma subito dopo ha aperto la parentesi decisiva:
“Io e Marina siamo naturalmente appassionati ai destini di Forza Italia. È uno dei lasciti più grandi di nostro padre”.
Parole calibrate, pronunciate in modo morbido, ma che hanno il peso di una dichiarazione programmatica.
Ha poi ringraziato Tajani, sottolineando la “gratitudine” nei suoi confronti per aver tenuto in piedi il partito dopo la morte del Cavaliere. Ma il passaggio seguente è suonato come un aut aut:
“Il futuro richiede inevitabilmente facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato”.
Traduzione: Tajani ha fatto il suo. Ora serve altro.
La strategia Berlusconi: candidatura Marina per il 2027
Dietro le parole di Pier Silvio c’è un disegno politico molto più ampio: riportare Forza Italia al centro della scena, sottraendola alla deriva sovranista della Lega e della "falange armata" di Fratelli d’Italia.
Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori, è considerata la figura ideale per questo ruolo avendo credibilità economica, immagine istituzionale, rapporti consolidati con l’Europa, distanza totale dal populismo che inquieta le cancellerie UE. Insomma, la vera erede di papà Silvio.
Non è un caso che molti ricordino come Sergio Mattarella l’abbia nominata Cavaliere del Lavoro: un riconoscimento che nel mondo politico vale quanto un lasciapassare.
L’idea dei fratelli Berlusconi sarebbe quella di presentare Marina come leader di Forza Italia, alla guida di una coalizione centrista con Noi Moderati, Udc e forse Azione, candidata premier del fronte europeista nel 2027. U
Il futuro di Tajani: il Colle?
E Tajani? Nel piano dei Berlusconi non sarebbe abbandonato al suo destino. Anzi: gli verrebbe offerto un paracadute di lusso.
L’ipotesi che circola è il sostegno a Tajani come candidato alla Presidenza della Repubblica dopo la fine del mandato di Mattarella.
Un modo elegante per chiudere il ciclo, proteggere la figura dell’attuale ministro degli Esteri e allo stesso tempo liberare il campo per Marina.
In questo senso, il “servono facce nuove” è un avviso soft, ma chiarissimo.
Marina nel 2026-27? Il segnale c’è già
Se tutto procederà come previsto, l’autunno del 2026 sarà il momento della verità: congresso straordinario, investitura ufficiale, mobilitazione delle reti Mediaset e lancio della candidatura di Marina Berlusconi come seconda donna premier della Repubblica.
Una svolta epocale, che segnerebbe il ritorno politico, questa volta diretto, della famiglia Berlusconi.
Di Christopher Robin
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