Caso Boccia, le chat denuncia dell'ex ministro Sangiuliano: graffio sulla fronte, sottrazione della fede nuziale e presunta gravidanza

Nella denuncia presentata alla Procura di Roma da Gennaro Sangiuliano contro Maria Teresa Boccia sarebbero apparse le testimonianze di numerose liti tra i due, una delle quali avrebbe causato all'ex ministro un graffio sulla fronte. Nella querela apparirebbero ulteriori dettagli su una presunta “sottrazione della fede nuziale di Sangiuliano” da parte della “consulente fantasma” e di una sua gravidanza. Tutto ciò sarebbe emerso da numerose chat scambiate nel corso del tempo dai due. 

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Caso Boccia, le chat denuncia dell'ex ministro Sangiuliano: il graffio sulla fronte

Una serie di messaggi sono stato allegati nella documentazione alla denuncia presentata, dal legale di Sangiuliano, per l’ipotesi di reato di tentata estorsione e violazione della privacy nei confronti di Maria Teresa Boccia. Tra il 16 e il 17 luglio a Sanremo, l'ex ministro, ha testimoniato una lite “furibonda” con la donna: “Sfregiato [...] Se non fossi stata tu avrei picchiato durissimo”. Boccia ha ammesso di aver perso il controllo di se stessa: “Mi hai letteralmente mandato fuori di testa [...] mi hai portato a un punto imbarazzante [...] mi hai fatto diventare una iena”, è emerso dalle chat. Durante questo litigio in particolare, la Boccia avrebbe graffiato Sangiuliano sulla fronte, causando una ferita testimoniata da alcune foto dell'ex ministro davanti allo specchio. Sangiuliano che, ha comunque cercato di mantenere un “tono pacifico”, aveva scritto: “Comunque ho sbagliato io”, ma ha anche sottolineato di aver tollerato mortificazioni da parte di Boccia che non avrebbe “mai accettato da altri”. 

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La sottrazione della fede nuziale

Secondo quanto è stato citato nella denuncia, Boccia avrebbe richiesto “prove d’amore sempre più invasive”, inclusa la possibilità di poter controllare lo smartphone dell’ex ministro, minacciando in caso contrario l’inoculazione di un trojan (virus informatico). La “consulente fantasma” – sempre secondo quanto contenuto nelle chat denuncia - ha accusato Sangiuliano di “non essersi speso abbastanza per lei” a cui lui avrebbe risposto: “Ho fatto delle cose che non avrei mai fatto”. “Io ora devo decidere e stare bene; in questo momento non posso permettermi di fare scelte sbagliate”, aveva scritto Boccia in un messaggio, chiedendo quindi all'ex ministro di starle lontano. Dalla documentazione è emersa anche un'accesa “gelosia” della donna che, si sarebbe impossessata dalla fede nuziale dell’ex ministro.

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La relazione “amorosa” tra i due sembrerebbe essere terminata ad agosto e in merito Boccia avrebbe proposto a Sangiuliano di firmare un “patto di riservatezza”. In base a quest'ultimo, lui non “l’avrebbe più dovuta cercare e lei non avrebbe mai rivelato la loro storia intima”. In una delle loro chat, Sangiuliano avrebbe chiesto alla donna se fosse incinta di lui. Lei non avrebbe dato risposta certa ma ha assicurato di essere “disposta ad andare anche all’estero”. Infine, in data 2 agosto, Sangiuliano ha scritto: “Sono arrivato al punto di non farmi problemi se tu fossi incinta di me; anzi sarei stato felicissimo”. Una settimana dopo, la risposta di Boccia in merito: “Sarai libero di viverti questa esperienza come vorrai nel rispetto di tuo figlio“.

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