06 Aprile 2024
Fonte foto: Imagoeconomica.it
Se l'ipotesi di accordo tra Pd e 5stelle a Bari può essere ancora perseguibile, lo si saprà nelle prossime ore. Sicuramente lo strappo tra Conte e Schlein andato in scena nelle scorse ore non aiuta nessuno. La decisione dell'ex premier di annullare le primarie dopo l’inchiesta per corruzione elettorale che ha portato alle dimissioni dell’assessora regionale Pd Anita Maurodinoia non è piaciuta alla segretaria Dem. Al fianco del suo candidato Vito Leccese, Schlein accusa Conte di aver “deciso senza cercare una soluzione” e di “aiutare la destra”. La risposta del leader M5S è arrivata su Facebook con un post chiaro: “Per il Movimento 5 Stelle la legalità non è un valore negoziabile, non è merce di scambio”.
Nel giorno del “grande strappo” Elly Schlein si presenta a Bari e come un fiume in piena attacca il leader del M5S, Giuseppe Conte. "Ieri nei corridoi romani già sentivo girare la voce che non sarei venuta qui da voi. Invece sono qui con voi e per voi e ci metto la faccia perché questa battaglia noi la facciamo insieme. E sono qui perché io a differenza di altri sono una persona che mantiene gli impegni presi". Il messaggio è dritto a Giuseppe Conte: "Capisco che chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi forse non ha tanta dimestichezza con la militanza di base, con la fatica di costruire percorsi democratici collettivi, come chi monta i gazebo per le primarie. Ma pretendo si abbia rispetto per questa comunità". Perché, insiste Schlein, "far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a tutta la gente perbene che si stava preparando a votare domenica per Vito o per Michele, è insopportabile l'illazione che i due candidati, entrambe persone specchiate, si potessero avvalere di metodi poco trasparenti senza riuscire a controllare il voto che arrivava. No, non è accettabile. Mi dispiace molto questa scelta unilaterale che ha preso Giuseppe Conte con i 5 Stelle senza cercare insieme una soluzione. Lo voglio dire con chiarezza: così aiutano la destra".
In un post su Facebook, Conte racconta di aver passato la giornata con “la nostra comunità barese, in un proficuo incontro con il nostro gruppo territoriale, gli eletti e i referenti provinciali e regionali. Il coraggio del nostro Movimento testimonia ai cittadini che c’è una comunità che non si arrende, che non rinuncia a vedere nella politica uno strumento al servizio di tutti e non un passe-partout per la carriera di pochi. Le notizie arrivate in questi giorni da Bari hanno restituito l’immagine di una politica lontana da quella cultura del servizio e della trasparenza che dovrebbe invece esserne tratto distintivo. Per il Movimento 5 Stelle la legalità non è un valore negoziabile, non è merce di scambio. Ho raccolto la voce e la determinazione di chi crede che la questione morale nel nostro Paese non sia un drappo da sventolare secondo convenienza ma un imperativo cui prestar fede ogni giorno”.
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