15 Novembre 2023
Gianni Alemanno e Marco Rizzo, fonte: Facebook @Edgardo Gulotta
In Italia arrivano i rossobruni. Gianni Alemanno sta per mettere in piedi un nuovo movimento, radunando volti da destra e sinistra, ma che non si cataloga in nessuno schieramento. Nonostante le prime defezioni (Moni Ovadia e Elena Basile), il 25 e 26 novembre avrà luogo al Midas Palace Hotel di Roma l'evento inaugurale. Qui presenzieranno anche Francesco Toscano e Francesco Borgonovo (come moderatore). Ecco allora chi sono i rossobruni.
Chi sono i rossobruni del nuovo partito di Alemanno con Rizzo? Ancora presto in realtà per dirlo, visto che tra defezioni dell'ultimo minuto e membri tenuti segreti, non si sa molto. Quel che è certo è che nella due giorni ci sarà anche Fabio Granata, esponente della destra sociale. A sfilarsi sono stati Moni Ovadia ed Elena Basile. I due, volti noti della televisione italiana, soprattutto per quanto riguarda la questione israelo-palestinese, hanno deciso di dare forfait. Il motivo? Credevano fosse un evento sulla Palestina.
Le guerre e le alleanze sono i temi fondanti. Alemanno vuole mettere allo stesso tavolo figure lontanissime tra di loro per parlare di pace. Indipendenza Italiana andrà alle elezioni Europee con l’obiettivo di lanciare la sfida sia alla destra della Meloni, che alla sinistra "fucsia e radical chic" di Elly Schlein. Uniti nel dissenso per Usa e Ue.
Una specie di terzo polo, che accoglie anime diverse e spera di togliere voti a quei partiti o movimenti "né destra, né sinistra" tipo il Movimento 5 Stelle, che si rivolgono a un elettorato massimalista. Così l'ex sindaco di Roma: "Proviamo a costruire fuori dai vecchi schemi l'indipendenza italiana. Per la prima volta nella storia ci confronteremo con i fondatori di Democrazia sovrana e popolare Marco Rizzo e Francesco Toscano. Persone che arrivano da fronti opposti ai nostri, ma che come noi sanno che senza una vera indipendenza nazionale non si può costruire né sviluppo economico né giustizia sociale. Questa è la base per costruire il cambiamento, in tempi e modi tutti da scoprire", mentre Rizzo, l'altra faccia del "rossobrunismo" sostiene che si tratta di "un momento di confronto. Nessun parterre di sovranisti".
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