06 Luglio 2023
Fonte: Corriere della Sera
Un avviso di garanzia a mezzo stampa. Magistrati e politica. La vicenda di Daniela Santanchè vi ricorda qualcosa? La storia è quella dell’invito a comparire recapitato a Silvio Berlusconi il 22 novembre del 1994 e annunciato il giorno prima dal Corriere della Sera nei giorni in cui l’allora presidente del consiglio presiedeva una conferenza internazionale sulla criminalità organizzata a Napoli.
Sono le settimane della cosiddetta “inchiesta Telepiù”, condotta dalla procura di Milano e avente come oggetto la proprietà della pay tv e la compatibilità del ruolo di Fininvest con quanto stabilito dalla legge Mammì. Il 5 ottobre 1994 il magistrato Francesco Saverio Borrelli, allora capo della procura di Milano, dichiarò in un’intervista al Corriere della Sera – condotta da Goffredo Buccini - che l’inchiesta, che aveva già coinvolto Paolo Berlusconi, era arrivata a “livelli altissimi”. E quindi i giornalisti si aspettavano da un momento all’altro una notizia bomba, e i “livelli altissimi” alludevano evidentemente a un possibile coinvolgimento del fratello di Paolo Berlusconi, nonché primo ministro. Lui: Silvio Berlusconi.
Il 21 novembre 1994, allora, due giornalisti del Corriere della Sera - Buccini e Gianluca De Feo – arrivano in redazione e dicono che qualcosa si sta muovendo, in tribunale. Scrivono, pubblicano e la notizia ha conseguenze politiche devastanti. Una notizia che arrivò a Berlusconi 8 ore prima dell’arrivo dell’avviso di garanzia dai carabinieri a Napoli. Avvisi di garanzia a mezzo stampa. Scontro magistratura-politica. Santanchè come Berlusconi.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia