Caro carburanti, Mattarella firma il decreto sulla trasparenza dei prezzi: oggi in Gazzetta ufficiale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina ha firmato ed emanato il decreto legge sulla trasparenza del prezzo dei carburanti varato dal consiglio dei Ministri martedì scorso. Oggi il provvedimento verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Intanto lo sciopero dei benzinai che era stato proclamato per il 25 e il 26 gennaio 2023 è stato congelato dopo l'incontro tra il Governo e i rappresentanti del settore. Per martedì 17 gennaio 2023 è previsto un nuovo faccia a faccia.

Sciopero dei benzinai congelato dopo l'incontro col governo. Passo indietro dei gestori

Dopo l'incontro di oggi col governo, è stato congelato lo sciopero che i benzinai hanno indetto il 25 e il 26 gennaio. E si apre uno spiraglio affinché venga scongiurato

Caro carburanti, Mattarella firma decreto. Sciopero dei benzinai congelato

Mentre il caro benzina e diesel si fa sentire, Sergio Mattarella firma il decreto che dovrebbe obbligare benzinai e gestori di pome ad esporre, per tutti i clienti, il prezzo medio nazionale giornaliero. Previsti inoltre non solo un inasprimento delle sanzioni per chi non si adegua, ma anche un tetto al prezzo in autostrada. Il testo per contrastare il caro carburanti contiene le modifiche apportate dopo le polemiche sorte sul mancato rinnovo degli sconti voluti dal governo Draghi. Già oggi, sabato 14 gennaio 2023, il provvedimento approvato dal Capo dello Stato verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

Intanto il Governo, proprio nei giorni scorsi, ha incontrato i rappresentanti dei benzinai per rassicurarli sull'intenzione "tutt'altro che punitiva" riguardo alla decisione che impone maggior trasparenza nell'esposizione dei prezzi. Come già ha spiegato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ad oggi "circa il 20% non comunica mai il prezzo di vendita al ministero".

Dunque, ha detto il ministro "insieme, abbiamo deciso di realizzare un tavolo permanente la cui prima riunione si svolgerà martedì prossimo per confrontarci con gli operatori su come meglio riordinare il settore, perché - ha concluso infine Adolfo Urso - c'è ancora molto da fare soprattutto a monte della filiera dove si verificano fenomeni di speculazione".