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Manovra, Meloni: "18App vada ai redditi più bassi. Lo stop delle commissioni sui Pos è incostituzionale"

In un video sui social per la rubrica 'L'agenda di Giorgia': "La misura viene riconosciuta a tutti ed è sbagliato: va inserito un tetto". E sui migranti: "In Italia non si entra illegalmente"

12 Dicembre 2022

Manovra, Meloni: "18App vada ai redditi più bassi. Lo stop delle commissioni sui Pos è incostituzionale"

Il premier Meloni nella sua rubrica "L'agenda di Giorgia" che si occupa di parlare dei temi scottanti del momento, torna a discutere di alcune misure presenti in manovra. Tra questi c'è il tema 18App, la misura pensata da Matteo Renzi per dare un bonus ai diciottenni. Per Meloni, questa andrà "rivista" e non più "abolita" come invece prevedeva l'emendamento varato dal governo.

Manovra, Meloni: "18App vada ai redditi più bassi, stop commissioni pos incostituzionale"

Per Meloni la misura "viene riconosciuta a tutti indipendentemente dal reddito e questo è sbagliato", e quindi ricalca quanto detto dal ministro Sangiuliano per cui "va introdotto un limite di reddito" e "bisogna lavorare per evitare le truffe". "Il ministro Sangiuliano sta lavorando a una carta cultura per favorire i contenuti culturali dei giovani per dare loro ulteriori possibilità. Però sicuramente 18app è una misura che va rivista. Perché questi 500 euro non c'è ragione per cui debbano averli i figli di un milionario, dei parlamentari o mia figlia quando li compirà. Mentre la stessa misura concentrata sui redditi più bassi può essere molto più impattante".

Meloni: "Abolizione delle commissioni sui Pos è anticostituzionale"


L'abolizione delle commissioni sui pos, poi, sarebbe anticostituzionale. "C'è una lettera che la Bce scrive nel 2019 all'allora ministro dell'Economia Gualtieri e ai presidenti di Camera e Senato sulle misure di abbassamento del tetto in cui la Bce fa una serie di critiche all'abbassamento del contante", definendolo "particolarmente importante per alcune categorie sociali" e unica "moneta legale".

"La Banca centrale - continua - dice al governo italiano di allora di fare attenzione perché la moneta elettronica ha un problema di commissioni". "Molti dicono 'perché non togliete le commissioni?' Perché non possiamo farlo, sarebbe incostituzionale - arriva al punto il premier - la moneta elettronica è privata e lo Stato non può impedire a chi offre il servizio di guadagnarci una commissione. Questo è il motivo per cui Bankitalia fa le sue valutazioni circa il tema dell'innalzamento del tetto al contante".

Di Ivan Vito

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