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Chi votare il 25 settembre alle elezioni politiche 2022? La grande domanda

Chi votare il 25 settembre alle elezioni politiche? Questa è una grande domanda che molti, in queste ore, si stanno ponendo

25 Settembre 2022

Chi votare il 25 settembre alle elezioni politiche 2022? La grande domanda

Fonte: Imagoeconomica

Chi votare il 25 settembre alle elezioni politiche 2022? In queste ore di domenica 25 settembre 2022, infatti, vanno in scena le elezioni per decidere come saranno composte le camere di Paramento e Senato. Si arriva a queste elezioni dopo le dimissioni del Premier incaricato Mario Draghi, caduto pochi mesi fa dopo la "diserzione", per così dire, del Movimento 5 stelle e poi del centrodestra. Molti elettori sono arrivati a questo appuntamento impreparati, senza la benché minima idea di quali siano i programmi elettorali dei principali partiti politici. Eppure si tratta delle elezioni (forse) più importanti degli ultimi anni. Al voto si arriva, infatti, dopo la caduta di un governo tecnico che ha dovuto gestire una delicata situazione pandemica, senza dimenticare la guerra tra Russia e Ucraina alle porte dell'Europa.

Insomma, mai come oggi, è importante andare a votare. Il problema è però chi o cosa votare. Molti, come già accennato, nono conoscono per filo e per segno i programmi elettorali e non sanno chi votare. Altri, al contrario, non sanno a chi dare la loro preferenza proprio perché i programmi li conoscono ma non ce n'è nemmeno uno che reputano convincente.

Chi votare il 25 settembre alle elezioni politiche 2022?

Se la domanda sopra citata la fate a un qualsiasi esponente politico, vi dirà di votare il proprio partito di riferimento. E come potrebbe essere altrimenti? Viceversa, se ponete questa domanda a un intellettuale vi dirà la solita banalità: "Non è importante chi si vota, l'importante è andare a votare".

Banalità a parte, mai come oggi è importante andare a votare, e mai come oggi c'è difficoltà a scegliere chi votare. Ma non possiamo (per legge e per morale) dirvi noi chi votare. Quello che possiamo fare è semplicemente ricordare i nomi di tutti i partiti e come sono composti e alleati tra loro.

Chi votare il 25 settembre? I partiti

La coalizione di Centrodestra è composta da FdI, Fi e Lega, guidate rispettivamente da Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Tale coalizione è poi composta da altri partiti minori che hanno deciso di presentarsi col nome di Noi Moderati. Si tratta dei centristi Noi con l’Italia (di Maurizio Lupi), Italia al Centro (del presidente della Liguria Giovanni Toti), Coraggio Italia (del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro) e Unione di Centro (guidato da Lorenzo Cesa).  

Arriviamo alla coalizione di Centrosinistra. Essa è composta dal Partito Democratico di Enrico Letta, +Europa, guidata da Emma Bonino e Impegno Civico, la lista creata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Inoltre si è aggiunto il Centro Democratico Bruno Tabacci, l’Alleanza Verdi e Sinistra e Sinistra Italiana, guidata da Nicola Fratoianni. Nel centrosinistra non fa più parte Azione di Carlo Calenda, il quale si è staccato per formare, assieme a Italia Viva di Matteo Renzi, il Terzo polo.

A correre da solo troviamo il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, artefice della crisi di Governo che ha portato a queste elezioni anticipate. Sempre da solo, corre anche Gianluigi Paragone con la sua Italexit.

Filosofia del no di Ennio Flaiano 

In queste ore, mentre molti si stanno recando alle urne, sta girando sul Web "L'importanza di dire no" (o Filosofia del no), di Ennio Flaiano. Ma di cosa si tratta? Presto detto, eccola di seguito:

"Preferire sempre di no. Non rispondere a inchieste, rifiutare interviste, non firmare manifesti, perché tutto viene utilizzato contro di te, in una società che è chiaramente contro la libertà dell'individuo e favorisce però il malgoverno, la malavita, la mafia, la camorra, la partitocrazia, che ostacola la ricerca scientifica, la cultura, una sana vita universitaria, dominata dalla Burocrazia, dalla polizia, dalla ricerca della menzogna, dalla tribù, dagli stregoni della tribù, dagli arruffoni, dai meridionali scalatori, dai settentrionali discesisti, dai centrali centripeti, dalla Chiesa, dai servi, dai miserabili, dagli avidi di potere a qualsiasi livello, dai convertiti, dagli invertiti, dai reduci, dai mutilati, dagli elettrici, dai gasisti, dagli studenti bocciati, dai pornografi, poligrafi, truffatori, mistificatori, autori ed editori. Rifiutarsi, ma senza specificare la ragione del tuo rifiuto, perché anche questa verrebbe distorta, annessa, utilizzata". 

Insomma, come dire: se proprio non sapete chi votare - ma volete andare alle urne - la Filosofia del no di Ennio Flaiano può esservi d'aiuto (questo almeno il messaggio che circola in rete).

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