04 Settembre 2022
Fonte: Imagoeconomica
Strano (oltre che lento) ritmo di marcia del Governo targato Mario Draghi, che, in cima alle proprie priorità, non ha il caro bollette ma il dossier spiagge. Intendiamoci, l'esecutivo - giunto alle sue ultime settimane di vita - interverrà anche sul caro energia. Ma non subito. Draghi sta spronando i ministri a raggiungere più obiettivi possibile del Pnrr (almeno 29 su 55, la metà). Tuttavia, in questa attività - frenetica, dobbiamo dirlo - il dibattito sulle questioni balneari viene prima di tutto. Certo, anche quella è una pagina importante da chiudere il prima possibile, ma non si capisce come mai venga prima degli aiuti a famiglie e imprese (quest'ultime già alle prese con bollette talmente e a rischio chiusura già a settembre).
Nei palazzi del potere, filtra una strana - e, se confermata, ben triste voce - di una "vendetta" di Mario Draghi e dell'attuale Governo caduto, i quali vorrebbero lasciare la "patata bollente" a chi vincerà le elezioni politiche il prossimo 25 settembre. La verità, come spesso accade in questi casi, è molto più semplice: coi politici di tutti i partiti impegnati a massacrarsi in questa improvvisata campagna elettorale, non si hanno né uomini, né tempo, né mezzi per le cose più importanti. Dunque, meglio accantonare, ancora per un po', l'emergenza bollette e pensare al dossier spiagge. Dopo che il disegno di legge sulla concorrenza è stato approvato in via definitiva, Palazzo Chigi è pronto a varare a settembre il decreto attuativo sulle gare per le concessioni. Siamo anche qui a un punto dolente del confronto. Il centrodestra, infatti, lanciato verso una vittoria storica e nettissima - storica perché forse avremo presto la prima donna Presidente del Consiglio - vorrebbe gestire la pratica dopo aver formato un nuovo esecutivo.
Tra gli altri temi che il Governo sta affrontando ci sono quello della Scuola e la Giustizia. Si sta preparando un provvedimento che dovrebbe decretare il numero massimo di studenti per classe. Inoltre si sta preparando anche una riforma degli istituti tecnico professionali. Marta Cartabia, sabato 3 settembre 2022, al Forum Ambrosetti, ha poi confermato che presto andrà in scena l'ultimo passaggio per le riforme del processo civile e penale. Intanto, però, come già accennato, mentre su questi temi si sta procedendo più o meno a marcia forzata, ristagna il decreto emergenze per fronteggiare il caro bollette. Sarebbe dovuto essere preparato nella settimana appena trascorsa, l'ultima di agosto. Tuttavia, con tutta probabilità, sarà pronto la prima di settembre (si spera).
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