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Zelensky al Parlamento italiano, il discorso in video del presidente ucraino

È durato circa venti minuti il video intervento del presidente ucraino Zelensky al Parlamento italiano. Polemiche per le defezioni di deputati e senatori contrari alla sua presenza

22 Marzo 2022

Zelensky al Parlamento italiano, alle 11 il discorso in video del presidente ucraino

fonte: Twitter @GoriRoberto1

È durato circa venti minuti l'intervento in video messaggio di Volodymyr Zelensky al Parlamento italiano. Il presidente ucraino raggiunge anche il nostro paese dopo aver parlato nelle assemblee nazionali di Germania, Israele, Canada, Regno Unito e Stati Uniti. Nel suo discorso cercherà probabilmente di sensibilizzare i parlamentari italiani sulla situazione attualmente in corso in Ucraina. Tuttavia, non sono mancate polemiche per le diverse defezioni annunciate in questi giorni in vari gruppi parlamentari, tra chi è stato assente per motivi di lavoro e chi invece per esplicita opposizione all'intervento di Zelensky alla Camera.

Zelensky al Parlamento italiano, il discorso

"Il nostro popolo è diventato l’esercito" ha dichiarato Zelensky aprendo il suo discorso. "Una settimana fa ho parlato durante un incontro a Firenze in cui ho chiesto a tutti di ricordare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi. Ora sono 117. È questo è il prezzo della procrastinazione del conflitto". Il presidente ha poi ricordato quanto l'Ucraina abbia visto il "male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue".

"Mariupol come Genova"

L'offensiva dell'esercito di Mosca "sta distruggendo le famiglie, abbiamo migliaia di feriti. La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta". "Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili", ha poi continuato Zelensky.

"L'obiettivo russo è l'Europa"

"A Kiev torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L'ultima volta in Europa tutto ciò è stato fatto dai nazisti. L'esercito russo è riuscito a minare anche il mare vicino ai nostri porti: questo è un pericolo anche per i Paesi vicini" ha dichiarato Zelensky, aggiungendo poi che l'obiettivo della Russia "è l'Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare". "Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa è una guerra creata per decine di anni da una sola persona, che ha guadagnato molti soldi con le esportazioni di petrolio e gas" e ora li usa "per la guerra". Bisogna "fermare uno solo, affinché sopravvivano a milioni". 

"Non accogliete gli oligarchi in vacanza"

"Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l'alluvione", ha detto Zelensky ricordando i rapporti tra i due Paesi. Zelensky ha ringraziato l'Italia "per l'aiuto agli ucraini, più di 70 mila sono stati costretti a fuggire, di cui più di 25 mila bambini. In Italia è nato il primo bimbo ucraino da una madre scappata dalla guerra, decine di bimbi sono nei vostri ospedali e vi siamo grati", ha detto. "Dal primo giorno avete condiviso il nostro dolore, aiutato gli ucraini con il vostro calore e con la vostra forza". Zelensky ha chiesto di fare di più: "Noi apprezziamo moltissimo ma l'invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni". Funzionari e oligarchi russi "utilizzano l'Italia come luogo per le loro vacanze, non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione", ha detto Zelensky. "Dovete sostenere le sanzioni e l'embargo contro le navi russe nei vostri porti - ha continuato - non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa".

L'intervento di Mario Draghi

Successivamente ha preso la parola il presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha elogiato "la resistenza" di "tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica". Per il premier "oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza", ed è per questo motivo che "l'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea". Dall'inizio della guerra "l'Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del presidente Zelensky e dei cittadini ucraini", ha dichiarato Draghi rivolgendosi a Zelensky. "Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, l'arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca e pone costi altissimi all'esercito invasore".

A seguire Draghi ha poi aggiunto che a "chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza, di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con aiuti, anche militari, alla resistenza". "Al crescente isolamento di Putin dobbiamo opporre l'unità della comunità internazionale. L'Ucraina ha diritto di essere sicura, libera, democratica. L'Italia, il governo e il parlamento, tutti i cittadini sono con voi".

Polemiche per le defezioni dei parlamentari

Si tratta della terza volta nella storia della Repubblica che un capo di stato estero interviene al Parlamento italiano. Il primo fu re Juan Carlos di Spagna nel 1998, a cui seguì nel 2002 papa Giovanni Paolo II. Per l'occasione, deputati e senatori sono stati riuniti in seduta comune come accadde qualche settimana fa per il giuramento del presidente della Repubblica Mattarella. La seduta di oggi è ufficialmente informale, ma nonostante ciò nei giorni scorsi era stata inviata ai parlamentari una email, a cui rispondere entro mezzogiorno di lunedì, per confermare o meno la presenza.

Tra i parlamentari assenti molti fanno parte del gruppo L'Alternativa c'è, composto da fuoriusciti dal M5s, mentre altri sono tutt'oggi membri pentastellati o facenti parte della Lega, come Vito Comencini, Claudio Borghi e Simone Pillon. Quest'ultimo in realtà è in missione ufficiale a Londra, ma nei giorni scorsi non ha mancato di esprimere le sue perplessità sull'intervento di Zelensky alla Camera.

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