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Caos centrodestra, Rixi (Lega): "Giorgia Meloni senza di noi non governerà mai". ESCLUSIVA

Edoardo Rixi (Lega) commenta in esclusiva per il Giornale d'Italia il caos nel centrodestra dopo l'elezioni di Mattarella al Quirinale: "Meloni non può governare senza la Lega". E su Toti dice: "Ha deciso di non votare il candidato di centrodestra promettendo il contrario"

02 Febbraio 2022

Edoardo Rixi in Parlamento, 2019

Edoardo Rixi in Parlamento, 2019 (fonte: Lapresse)

Edoardo Rixi, in esclusiva per Il Giornale d'Italia, parla dei recenti sviluppi in seno alla coalizione di centrodestra dopo la delusione alle votazioni per il Quirinale. Commenta la scelta di Giovanni Toti di non votare Maria Elisabetta Casellati, nonostante le promesse fatte: "Lui ha prima assicurato i voti e poi nel segreto dell'urna ha fatto il contrario". Parole anche per il futuro della coalizione e su Fratelli d'Italia: "Devono stare attenti a non isolarsi. Dubito riescano a trovare altri alleati oltre alla Lega". E su Forza Italia: "Dobbiamo metterci in condizione di non far finire i voti di Forza Italia nel centrosinistra". 

Fallimento del centrodestra al Quirinale, ci spiega meglio? 

"È successo che loro (Cambiamo! di Giovanni Toti, ndr) hanno deciso di non votare il candidato di centrodestra (Maria Elisabetta Casellati, ndr). Lui (Giovanni Toti, ndr) dice che l'ha fatto perché non c'erano i voti. In realtà sa benissimo che i voti li avrebbe potuti avere se nella prima votazione avesse superato le 400 schede: il problema vero è che hanno scientemente deciso di non farlo. Dirò di più: mentre altri avevano annunciato che non l'avrebbero votata, lui ha prima assicurato i voti e poi nel segreto dell'urna ha fatto il contrario".

"Quanto sta avvenendo in queste ore in Regione Liguria ha poco a che vedere con il Quirinale però. Il punto che vogliamo sottolineare è che è difficile che una persona possa fare l'Assessore al bilancio, l'Assessore alla sanità, il Presidente di Regione, e in più anche il leader nazionale di un partito che gli comporta di essere tre giorni alla settimana a Roma sulle televisioni nazionali".

Salvini non l'ha chiamato traditore, ci ha pensato lei però

"Io lo conosco da più tempo. Dovevo essere candidato in regione al suo posto e siamo stati molto amici per tanto tempo. L'ho anche aiutato a farlo rieleggere Presidente. Devo dire negli ultimi anni le cose sono un po' cambiate: sta abbandonando il territorio, creando problemi in regione, ma anche a livello romano non sta facendo bene. Il rischio è che la Liguria si veda tagliare i fondi. Se vuoi fare il governatore fai il governatore, se vuoi fare il parlamentare ti candidi e ti dedichi solo a questa cosa".

Avete intenzione di sfiduciarlo?

"Non abbiamo intenzione di farlo in questo momento. Noi vogliamo solo porre all'attenzione di tutti un problema politico. Lui dovrà vedere cosa fare, se non cambiasse nulla e decidesse di continuare a non dedicarsi agli affari regionali allora la Lega continuerà ad alzarsi dai propri seggi e abbandonare l'aula ad ogni sua assenza".

Meloni dà del "folle" a Salvini: che succede nel centrodestra?

"Meloni ha da tempo fatto una scelta diversa dalla nostra: ha deciso di stare fuori dal governo Draghi e di conseguenza di non votare la rielezione di Mattarella. Una scelta legittima, che paga anche dal punto di vista dei voti. Noi abbiamo deciso di stare dentro un governo di unità nazionale che riteniamo non abbia finito il suo lavoro. Altrimenti avremmo votato Mario Draghi al Quirinale".

Però il centrodestra voleva essere compatto, e poi?

"Poi è esposo sulla Casellati. La Meloni è stata corretta, noi siamo stati corretti, altri invece no. Mattarella, invece, non era un candidato del centrodestra. Rappresenta la stabilità ed è stato scelto trasversalmente, ma su di lui non siamo mai stati uniti. Bisogna capire che dopo la Casellati il centrodestra non ha più avuto riunioni".

E Fratelli d'Italia rimane dunque un alleato della Lega?

"Il dialogo continua e ci sarà sempre. Loro ritengono di portarci via un po' di voti con qualche zampata ogni tanto: è legittimo, ma devono stare attenti a non isolarsi. Dubito riescano a trovare altri alleati oltre alla Lega. Se vogliono governare devono per forza farlo con noi, la Lega invece può rivolgersi anche altrove. Noi stiamo già governando senza di loro".

Quindi la Lega si sposta verso il centro?

"Noi ci poniamo il problema di Forza Italia. Si tratta di una forza politica con dei problemi evidenti. La Casellati era un candidato di Forza Italia eppure molti all'interno del partito non l'hanno votata. È comunque un contenitore elettorale rappresentativo di una parte di società italiana importante. Il centrodestra deve dunque mettersi nella condizioni di fare in modo che quei voti non vadano a sinistra, altrimenti non governerà mai più. Noi guardiamo al centro perché a destra c'è già la Meloni, mentre al centro rischia di non esserci più nessuno. Se Forza Italia dovesse sciogliersi domani cosa accadrebbe? Già se Berlusconi fosse stato alle riunioni pre-Casellati probabilmente le elezioni per il Quirinale sarebbero andate diversamente".

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