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Chi è Nino Di Matteo, proposto al Quirinale dagli ex 5 stelle: famiglia, figlio e attentato

Alcuni ex 5 stelle hanno proposto il nome del magistrato Nino Di Matteo per il Quirinale, ecco chi è: famiglia, figlio, attentato e sue posizioni su Berlusconi

27 Gennaio 2022

Chi è Nino Di Matteo, proposto al Quirinale dagli ex 5 stelle: famiglia, figlio e attentato

Alcuni tra deputati e senatori, soprattutto tra gli ex del Movimento 5 stelle, hanno proposto il magistrato Nino Di Matteo al Quirinale, ecco chi è: famiglia, figlio, partito, curriculum, attentato e sue posizioni su Berlusconi. Nino Di Matteo, all'anagrafe Antonino Di Matteo, è nato a Palermo il 26 aprile 1961, e dal 2012 è presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo. A causa della sua attività, è sotto scorta dal 1993. Ecco tutte le curiosità sull'ennesimo circolato per la corsa a Presidente della Repubblica.

Chi è Nino Di Matteo: biografia, famiglia e figlio

Dunque, dopo quello di Sabino Cassese e quello di Paolo Maddalena, abbiamo l'ennesimo nome che proviene dal mondo della giustizia. Si tratta di Nino Di Matteo. Iniziamo con una piccola biografia. Il magistrato è sposato con Anna Galatolo e insieme hanno due figli. Una famiglia a cui il magistrato è molto legato. Suo padre era un avvocato e suo nonno un giudice. E questo ha influenzato parecchio sui suoi studi.

Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Palermo, è entrato in magistratura nel 1991. Divenuto pubblico ministero a Palermo nel 1999, ha iniziato a indagare sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. Ha anche indagato sugli omicidi di Rocco Chinnici e Antonino Saetta. Nel 2019 viene eletto consigliere del Consiglio superiore della magistratura.

Curriculum e carriera

Come magistrato ha un curriculum di tutto rispetto. Nel corso della sua carriera si è più volte occupato dei rapporti tra Cosa nostra e istituzioni. Adesso è impegnato nel processo a carico dell'ex prefetto Mario Mori, per l'ipotesi di reato trattativa Stato-mafia. Nel corso del processo era anche arrivata la minaccia di morte da parte del boss Totò Riina. "A questo ci devo far fare la stessa fine degli altri". 

Come già accennato, però, il magistrato si è occupato anche del processo per l'attentato di via d'Amelio. Il primo processo (sull'uccisione del magistrato Borsellino ha avuto luogo nella corte d'assise di Caltanissetta. Si è concluso il 26 gennaio 1996, con la condanna all'ergastolo Salvatore Profeta, Giuseppe Orofino e Pietro Scotto e a 18 anni di reclusione per il presunto collaboratore Vincenzo Scarantino. In secondo grado, la corte ha confermato l'ergastolo solo per Profeta. Il processo si conclude dopo tre gradi di giudizio.

Chi è Nino Di Matteo, partito e posizioni su Berlusconi

Si sa poco sulle posizioni politiche di Nino Di Matteo, che non è iscritto a nessun partito. Per il momento la sua candidatura è sostenuta solo dagli ex 5 stelle. "Anche considerato il suo espresso desiderio di fare un passo indietro, abbiamo deciso di proporre un altro candidato che siamo certi potrà raccogliere altrettanta stima e consenso. A partire da oggi il nostro candidato sarà il magistrato Nino Di Matteo". Lo annunciano i parlamentari ex grillini a ‘L’Alternativa’, ringraziando Maddalena che non vogliono venga considerato "scartato".

Il magistrato piace agli ex grillini soprattutto per le sue posizioni su Silvio Berlusconi. Tempo fa, ospite di “Mezz’ora in più“,  su Rai3, Di Matteo aveva fatto una particolare dichiarazione. "Volevo ricordare ed è un dato di fatto è che in una sentenza definitiva della Corte d’appello ma con il bollo della Corte di Cassazione, che ha condannato per concorso in associazione mafiosa Marcello Dell’Utri, è sancito che Dell’Utri, all’epoca non senatore, fu intermediario di un accordo stipulato nel 1974 e rispettato da entrambe le parti fino al 1992 tra le famiglie di vertice della mafia palermitana e dall’allora imprenditore Silvio Berlusconi".

 

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