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Super green pass sul lavoro, l'obiettivo del governo: convincere 2,5 milioni di no vax

In base ai dati sulle vaccinazioni, con il Super Green pass sul lavoro il governo punterebbe a convincere 2,5 milioni di no vax a ricevere la prima dose entro 10-15 giorni

04 Gennaio 2022

Super green pass sul lavoro, l'obiettivo del governo: convincere 2,5 milioni di no vax entro 15 giorni

Fonte: lapresse.it

Convincere 2,5 milioni di no vax a vaccinarsi entro massimo 10-15 giorni; stando a un'anticipazione de La Repubblica è questo l'obiettivo a cui starebbe puntando il governo con l'introduzione del Super Green pass sul lavoro. Una misura basata sul cosiddetto meccanismo 2G, cioè del Green pass garantito soltanto a vaccinati e guariti dal Covid, escludendo così la certificazione verde da tampone. La decisione finale sul provvedimento verrà però presa soltanto mercoledì 5 gennaio, durante il prossimo Consiglio dei ministri. Vertice che avrà sullo sfondo le previsioni degli epidemiologi nazionali sul futuro picco di contagi della quarta ondata, previsto tra circa un paio di settimane.

Super green pass sul lavoro, l'obiettivo del governo

Secondo gli ultimi dati a disposizione oggi in Italia vi sarebbero circa 5,5 milioni di persone sopra i 12 anni non ancora vaccinate, generalmente comprese nella fascia d'età tra i 40 e i 59 anni. Oltre la metà di questi - circa 2,7 milioni stando alle stime del ministero - sarebbe occupata in una professione più o meno stabile, e pertanto subirebbe dirette conseguenze dall'introduzione del Super Green pass sul lavoro. Imponendo una misura di questo tipo, il governo punterebbe dunque a convincere almeno 2 milioni e mezzo di persone ancora non vaccinate a farsi somministrare la prima dose. Il tutto entro 10-15 giorni al massimo dall'entrata in vigore del provvedimento.

Un lasso di tempo ovviamente non casuale, dato che entro le prossime due settimane gli esperti prevedono l'arrivo del tanto annunciato picco della quarta ondata di Covid causata dalla variante Omicron. Se i piani dell'esecutivo dovessero andare a buon fine, è probabile che entro quella data l'aumento della platea dei vaccinati possa in una certa misura arginare i danni della crescita dei contagi. Crescita che secondo l'infettivologo Matteo Bassetti potrebbe arrivare anche a 150-200mila contagi giornalieri in tutta Italia, come affermato ai microfoni de Il giornale d'Italia qualche giorno fa.

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