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Obbligo vaccinale, il governo valuta per lavoratori no vax: la discussione a inizio gennaio

Cresce il pressing delle regioni per l'approvazione dell'obbligo vaccinale ai lavoratori no vax. La discussione del governo comincerà dopo le feste a gennaio

30 Dicembre 2021

Centro vaccinale, 2021

Centro vaccinale, 2021 (fonte foto: lapresse.it)

Cresce il pressing delle regioni per l'approvazione dell'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, anche per i no vax: la discussione del governo comincerà dopo le feste, a gennaio. Nella pratica si tratta di estendere il super green pass a tutti i lavoratori, cosa che nei fatti sottintende un obbligo vaccinale. Il super green pass infatti si ottiene solamente mediante vaccinazione o guarigione dal Covid-19. Per ora i favorevoli arrivano dalle fila del Partito Democratico e da Forza Italia. Contrari, al momento, solamente Lega e Movimento 5 Stelle.

L'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori

La discussione era stata lanciata dapprima dal consigliere scientifico del ministro della Salute Walter Ricciardi: ""É arrivato il momento" - di usare il certificato verde rafforzato - "per fare tutto, a partire dal poter andare a lavorare", aveva dichiarato in un'intervista rilasciata mercoledì 29 dicembre 2021 all'Adnkronos. A stretto giro era arrivata una prima conferma dal Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta. Imbeccato dai giornalisti aveva ricordato l'importanza di non perdere il vantaggio sugli altri paesi in termini di restrizioni e numero di contagiati. Ciò al fine di mantenere una sorta di leadership che a livello internazionale l'Italia sembra aver raggiunto grazie all'esecutivo guidato da Mario Draghi. In questo senso Brunetta si diceva fiducioso che una misura che andasse verso l'obbligo vaccinale sarebbe stata approvata nel prossimo Consiglio dei Ministri.

L'ultima resistenza al vaccino

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, a tal proposito ha espresso un commento favorevole: "Bisogna prepararsi al passo successivo, cioè l'obbligo vaccinale e il ritorno allo smart working". Un apprezzamento unanime per la misura. Anche Italia Viva di Matteo Renzi per bocca del proprio ministro Elena Bonetti: "L'obbligo vaccinale è la direzione giusta per sconfiggere la pandemia". Gli unici espressamente, se non contrari, almeno scettici si trovano fra le fila del Movimento 5 Stelle e della Lega. Ma sembra che anche qui il giudizio sia pronto a cambiare qualora il governo cominci a puntare seriamente su questa possibilità. Si tratta di spezzare l'ultima resistenza al vaccino ponendo un aut aut devastante: o ti vaccini o non lavori. Un bivio a causa di cui molti, è lecito credere, finiranno per cedere. La discussione è prevista per i primi di gennaio, con la conclusione delle festività.

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