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M5S, il Senato reintegra sei parlamentari espulsi: chi sono i grillini anti Draghi

Il Consiglio di Garanzia del Senato ha disposto il reintegro di sei parlamentari del M5S che erano stati espulsi per non aver votato la fiducia a Draghi: chi sono i grillini dissidenti

22 Dicembre 2021

M5S, il Senato reintegra sei parlamentari espulsi: chi sono i grillini anti Draghi

Fonte: lapresse.it

Terremoto morale nel M5S dopo che il Senato ha disposto il reintegro di sei parlamentari espulsi a inizio anno per non aver votato la fiducia al governo Draghi. A deciderlo è stato il Collegio di Garanzia di Palazzo Madama, che ha così accolto i ricorsi dei senatori grillini dichiarando la "nullità dei provvedimenti d'espulsione" emessi dall'allora reggente Vito Crimi. A essere reintegrati sono i parlamentari Barbara Lezzi, Elio Lannutti, Rosa Silvana Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado e Fabio Di Micco. Una brutta tegola per il Movimento, a cui resta da attendere ancora il verdetto del Consiglio di giurisdizione sugli analoghi ricorsi delle deputate Emanuela Corda, Guia Termini ed Arianna Spessotto.

M5S, il Senato reintegra sei espulsi: chi sono gli anti Draghi

Secondo quanto stabilito dal Collegio di Garanzia, le espulsioni del M5S hanno violato non solo il regolamento interno del Senato stesso, ma anche gli articoli 67 e 49 della Costituzione. Tali articoli stabiliscono rispettivamente il diritto per i parlamentari di "esercitare le proprie funzioni senza vincolo di mandato" e il diritto dei cittadini di "associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". A questo punto manca soltanto il reintegro definitivo, che potrà avvenire quando la presidenza del Senato notificherà ufficialmente la sentenza del Collegio. 

Soddisfatti i sei grillini espulsi, a partire dall'ex ministra per il Sud Barbara Lezzi che nel ripercorrere i giorni della fiducia a Draghi ha ricordato: "In osservanza dello statuto vigente in quel momento, avevo richiesto che venisse rifatta la votazione in cui si chiedeva se sostenere o no il governo Draghi con tutti dentro compresi Salvini, Renzi e Berlusconi". Non usa mezzi termini invece Elio Lannutti, che non riesce a non manifestare il suo disappunto per l'intera vicenda: "Per me oggi è una giornata triste, non festeggio quelli che hanno massacrato il M5S, che si assunsero la decisione di espellerci dal Movimento. Chi si è macchiato di questa colpa credo che dovrà fare ammenda. Hanno contribuito a uccidere l'ultima speranza rappresentata dal Movimento".

Vito Crimi: "Non sono pentito delle espulsioni"

"Attendiamo le motivazioni. Ma da quel che mi risulta sono solamente procedurali. E non hanno alcuna attinenza né col merito né con la legittimità della decisione", esordisce così Vito Crimi nel commentare il reintegro sei dei grillini espulsi. Secondo l'ex reggente del Movimento infatti i parlamentari dissidenti sapevano "che se avessero deciso di conformarsi alla decisioni dell'assemblea degli iscritti di votare il sostegno al governo Draghi saremmo stati felici di accoglierli: ma nessun cambiamento di posizione in tal senso c'è stato".

Sulla questione delle espulsioni Crimi non modifica pertanto la sua opinione: "Se mi sono pentito dell'espulsione dei 6 ex, reintegrati? Assolutamente no - aggiungendo infine - Ritengo davvero assurdo politicamente, oltre che impraticabile per come è organizzato il Senato, che possano coesistere maggioranza e opposizione (non occasionale ma stabile) nello stesso gruppo parlamentare, viste le dichiarazioni appena rilasciate da Lezzi che continuerà a non votare la fiducia al governo Draghi".

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