04 Marzo 2021
Fonte: lapresse.it
Gli espulsi M5s dopo aver votato contro il Governo targato Mario Draghi si stanno preparando alla battaglia legale provando a trascinare il Movimento 5 stelle in tribunale. Sono per il momento otto i parlamentari espulsi (sei senatori e due deputate) che hanno conferito all'avvocato Daniele Granara il mandato di procedere nei confronti del partito fondato da Beppe Grillo. "Depositeremo il ricorso sia in sede parlamentare (presso la Commissione contenziosa del Senato e il Consiglio di giurisdizione della Camera) che in sede civile. Chiederemo anche il risarcimento dei danni morali, di immagine ed esistenziali", ha dichiarato il legale.
Per questo motivo è stata ipotizzata la costituzione di una nuova Associazione M5S, che mira a sostituire la creatura giuridica creata nel 2017 da Casaleggio jr e Luigi Di Maio. Questo dovrebbe bastare ad aggirare le grane legali. "Il tema non è all'ordine del giorno", ha detto l'avvocato di Grillo, Andrea Ciannavei. Intanto lo scontro con i dissidenti si fa più serrato. Sarebbe infatti da poco sfumata l'ipotesi di un ritorno nelle file del Movimento 5 stelle per i parlamentari espulsi.
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A chiarirlo è stato l'attuale capo politico del Movimento Vito Crimi: "Non ci sarà nessun reintegro o grazia per gli espulsi", ha precisato rispondendo alle domande dei parlamentari durante l'assemblea di martedì sera.
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