08 Ottobre 2021
Fonte: Facebook @EnzoZirilli
Dopo tanto, tantissimo rumore, probabilmente verrà archiviata l’indagine per cessione di stupefacenti che vede coinvolto Luca Morisi, l’ex responsabile della comunicazione della Lega. In base a quanto riportato sul Corriere della Sera, il contenuto delle chat con Petre Rupa, ovvero "Nicolas", e "Alexander" esaminate dagli inquirenti sembra infatti scagionare l’ex guru dei social della Lega. Le chat esaminate infatti proverebbero che non fu lui a portare la boccetta con il Ghb, la cosiddetta droga dello stupro, in Corte Palazzo a Belfiore.
Rimangono iscritti nel registro degli indagati uno dei due ragazzi rumeni (Petre Rupa) e lo stesso Morisi, ma ci sono buone probabilità che nella lista ci finisca anche Alexander, in quanto lui stesso nella chat ammette di aver portato il Ghb insieme all’amico a casa di Morisi. Ma la vera notizia è che tutte le ipotesi di reato verranno derubricate a una questione amministrativa. Le ragioni del cambio di direzione da parte degli inquirenti è dettata dal fatto che la dose di droga liquida rinvenuta nell’automobile di Petre è compatibile all’uso personale. Lo stesso discorso vale per gli 0,31 grammi di cocaina trovati a casa di Morisi. I quantitativi di entrambi gli stupefacenti rinvenuti sono dunque minimi e non sarebbero tali da presupporre il reato di spaccio e probabilmente neanche quello di cessione di sostanze stupefacenti. Nei confronti di Morisi rimane la segnalazione al prefetto come assuntore di stupefacenti.
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