15 Settembre 2021
Matteo Salvini (fonte foto Lapresse)
Frizioni in maggioranza sul dossier del nucleare in Italia. Per il leader della Lega è fattibile mentre per l'M5S capitanato da Conte è un no categorico. Martedì 14 settembre l'ex premier ha incontrato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per assicurarsi che la sua recente apertura in materia della possibilità dell'atomico in Italia rimanesse solo a parole. L'incontro, e la successiva lite Conte-Salvini, segue la stangata sulla bolletta elettrica annunciata da Cingolani lunedì 13, che è stata imputata al costo della transizione energetica anziché ai ritardi dell’Italia e dell'Unione europea sulle rinnovabili.
"Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Che problema c'è". È la provocazione del leader della Lega, Matteo Salvini, come ha dichiarato questa mattina a Radio anch'io, trasmissione radiofonica di Radio Rai. Secondo Salvini è giunto il momento per l'Italia di rimettere sul tavolo il dossier atomico, considerato che l'Italia è l'unico paese del G8 a non avere abbracciato la fonte di energia rinnovabile più chiacchierata degli ultimi dieci anni. Ma non solo, il pungolo di Salvini in merito alla possibilità di una centrale nucleare proprio in Lombardia nasce da una considerazione sullo sviluppo delle grandi città. "La Svezia di Greta ha 8 centrali", ha detto Salvini, "ci sono centrali nei centri storici di grandi città, a Copenaghen c'è un termovalorizzatore in centro città, con una pista da sci", ha precisato.
La questione del nucleare è tornata alla carica tra la maggioranza, anche alla luce delle cifre allarmanti sui rincari delle bollette elettriche annunciati dall'ex ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani lunedì. La bolletta elettrica degli italiani vedrà infatti un aumento del 40 per cento nelle prossime settimane. Un'inaspettata cattiva notizia per il portafogli dei cittadini che ha spinto il tema delle energie rinnovabili a ripresentarsi tra i partiti. A tale proposito Salvini ha sottolineato: "Per non far alzare la bolletta, il governo deve abbassare le tasse - dice Salvini - Chi paga 100 euro, la maggioranza di quei 100 euro sono costi come l'Iva. Il governo deve ridurre l'Iva".
Il dossier del nucleare, è risaputo, è da sempre controverso a causa delle sue implicazioni pericolose. O più verosimilmente per mancanza di conoscenza di una tecnologia che negli ultimi anni ha, nel resto di Europa, fatto passi da gigante. No categorico però da parte del M5s, ed ecco che arriva la stoccata da parte di Conte. L'ex premier ha voluto ricordare al leader della Lega che per gli italiani è no e sarà sempre no sul fronte nucleare. "Se Salvini vuole il nucleare, si trasferisca in Francia, dove stanno battendo la via del nucleare", ha rimboccato.
Lo scontro tra i due è cominciato quando al ministero della Transizione ecologica Roberto Cingolani si è mostrato aperto alla possibilità di introdurre il nucleare in Italia. Panico tra i 5 stelle, che hanno prontamente inviato una delegazione capitanata dal nuovo leader fresco di pacca Giuseppe Conte per assicurarsi che fosse un delirio momentaneo e non una proposta seria. Conta ha chiesto chiarimenti a Cingolani e ha ribadito che "il nucleare non è la scelta degli italiani", che hanno così deciso "con il referendum". Pace fatta quindi con Cingolani e il M5s può tranquillizzarsi, Conte ha detto di avere avuto "garanzie che l'Italia non abbraccerà l'energia atomica". Per l'ex presidente del consiglio, "discutere di nucleare significa distrarsi dall'obbiettivo principale".
Se da una parte il M5S ha trovato sicurezze da parte del ministro per la Transizione ecologica, che in seno all'annuncio degli aumenti delle bollette ha lanciato una stangato contro gli "ecologisti radical chic che sono peggio della catastrofe climatica", dall'altra Conte non ha potuto frenare la voce di opposizione dell'alleato di governo. Matteo Salvini ha infatti dichiarato un dovere "tornare a studiare un ritorno al nucleare di ultima generazione, moderno, sicuro, pulito e a impatto zero". Questo anche perché "l'Italia è l'unico Paese del G8 senza energia nucleare". Tanto che non sarebbe opposto a una centrale in Lombardia, probabilmente a Milano: "Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Che problema c'è".
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