23 Agosto 2021
Fonte: lapresse.it
"La presa di potere da parte dei talebani appare completa e, nel prevedibile futuro, senza alternative", ha dichiarato l'ex Premier Romano Prodi, il quale ha dato ragione a Giuseppe Conte di voler dialogare con i terroristi. "Bisogna quindi tenerne conto e dedicare ogni nostra energia nell'evitare vendette e spargimenti di sangue, proteggendo, per quanto è possibile, almeno i diritti elementari di tutti i cittadini afghani. Non credo che, nonostante le dichiarazioni riassicuranti, quest'obiettivo sia una priorità degli attuali governanti del martoriato Paese". Romano Prodi ha scritto queste parole a Il Messaggero.
"Solo una forte pressione internazionale, fondata su un comune interesse per una stabilizzazione dell'Afghanistan, può in qualche modo evitarne le più drammatiche conseguenze (...) Il dialogo con i talebani è quindi un passo obbligato ed è perciò positivo lo sforzo che sta facendo Draghi per metterlo nell'agenda di una riunione straordinaria dei G20, dove Cina e Russia siedono insieme agli Stati Uniti, ai Paesi europei, all'India, alla Turchia e all'Arabia Saudita". In pratica, il dem prosegue la strada preferita dai dem, quella di "fare l'amore e non la guerra", quella di essere "petalosi", quella del "tutto andrà bene".
"Una sede in cui, anche se non è il luogo ideale per prendere decisioni concrete, si può iniziare la ricerca di un compromesso fra tutti coloro che, per diverse ragioni, hanno interesse a non creare ulteriori tensioni in un'area così politicamente delicata. È infatti più facile iniziare un dialogo in questa sede così ampia che non in incontri diretti fra Paesi divisi da forti e crescenti contrasti". Infine Romano Prodi ha concluso: "Fallita l'opzione bellica ci resta infatti solo la via del dialogo, anche con paesi e organizzazioni politiche così lontane dalla nostra tradizione".
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