01 Aprile 2021
Fonte: lapresse.it
Il regolamento dei due mandati per i rappresentati del M5s, confermato nei giorni scorsi da Beppe Grillo, è stato commentato dall'ormai ex pentastellato Alessandro Di Battista. "Sa come la penso su questo", inizia, in un'intervista riportata dall'Adnkronos. "Mi permetto di suggerire ai miei ex colleghi che: 1, ricordo che agli Stati generali venne messa una pietra sopra su questa cosa; 2, che in un momento di crisi economica non è uno spettacolo edificante litigare su quello che dovrebbe essere solo un dato di fatto".
Dopo la scissione, il Movimento 5 stelle, ha dovuto affrontare, uno dopo l'altro, una serie di problemi interni. Prima il nodo legato alla piattaforma Rousseau e lo "scaricamento" di Davide Casaleggio. Poi, appunto, la questione del regolamento M5s su i due mandati. Il vincolo dei due mandati è presente nel Codice etico del M5S, e obbliga i candidati "a non presentare la propria candidatura per una carica elettiva, qualora siano già stati esperiti dall’iscritto n. 2 mandati elettivi così come definiti in apposito Regolamento emanato ai sensi dell’art. 9 comma b) dello Statuto".
Il regolamento afferma inoltre che tra i "requisiti essenziali e inderogabili per candidarsi sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle in qualsiasi tipo di elezione, a livello comunale, delle province autonome, regionale, nazionale ed europea" è obbligatorio "non aver già svolto, anche per periodi parziali, due mandati elettivi ad una o più delle cariche indicate al punto precedente". Così come è obbligatorio "non essere iscritti ad altri partiti" o "non essere iscritti alla massoneria".
Dopo una fese di scontro, che voleva l'abolizione o il cambiamento della regola, per permettere dunque alla stragrande maggioranza dei grillini di ricandidarsi anche per le prossime elezioni, è intervenuto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio per spegnere il dibattito. "La regola dei due mandati non è mai stata messa in discussione e non si tocca", ha riferito. "Né quest'anno, né il prossimo, né mai. Questo è certo come l'alternanza delle stagioni e come il fatto che certi giornalisti, come oggi, continueranno a mentire scrivendo il contrario.
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