16 Marzo 2021
Fonte: lapresse.it
Agostino Miozzo ha lasciato la guida del Comitato tecnico scientifico e, in due interviste, rilasciate a Corriere della Sera e a Repubblica, ha spiegato le sue ragioni e annunciato che diventerà il nuovo consulente del ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi. Miozzo ha inoltre sottolineato le differenze fra la gestione del Governo Conte e quella del Governo targato Mario Draghi.
Per quanto riguarda il Cts, spiega a La Repubblica che la decisione si è resa necessaria in quanto "il Cts ha esaurito il suo motivo di esistere". Abbiamo "lavorato bene, con coraggio, per 13 mesi", continua." Possiamo dire che tra vuoti istituzionali e risposte da sperimentare ha contribuito a salvare questo Paese, ma adesso non serve più".
E non serve più, dichiara Miozzo, perché “nell’ultimo mese e mezzo è cambiata l’amministrazione pubblica. Adesso c’è una struttura che può affrontare la battaglia contro il Covid, prima il Cts ha dovuto supplire a mancanze palesi. Le Regioni andavano per conto loro, i Ministeri faticavano. Ora c’è un coordinamento generale e un blocco istituzionale più saldo". Ora c’è il commissario Figliuolo e c’è la Protezione civile pienamente in campo, sottolinea Miozzo. Dunque, "credo che in uno o due mesi al massimo il Cts possa sciogliersi", ma "meritando l’applauso della Nazione”.
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Ora Agostino Miozzo si concentrerà sulla Scuola. I suoi obbiettivi sono stati spiegati nell'intervista al Corriere della Sera. Si tratta di svolgere "interventi mirati per riaprire le scuole al più presto con scelte che siano uguali in tutta Italia". Per riaprire, "oltre a vaccinare il personale bisogna organizzare un sistema di monitoraggio sanitario efficace ed efficiente e soprattutto di pronto intervento". Infine: "Poi far sì che le decisioni sulle aperture e sulle chiusure siano sempre di più concertate e omogenee sul territorio nazionale".
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