18 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
"Espulsa dal reggente perpetuo, ma 41% che ha votato contro Draghi su Rousseau deve essere rappresentato", ha detto Barbara Lezzi, dopo essere stata buttata fuori dal M5s. "Ho appena letto il post del reggente perpetuo in cui comunica l'espulsione dal gruppo parlamentare dei 15 senatori, tra cui ci sono anche io, che ieri non hanno dato la fiducia al governo Draghi. Ho preso la decisione - scrive su Facebook -. Mi candido a far parte del comitato direttivo del M5S (da cui non sono espulsa)".
La senatrice ha poi spiegato la sua decisione: "Credo che il 41% degli iscritti contrari ad allearsi con tutti, compresi Berlusconi, Salvini e Renzi, debbano essere rappresentati. Sono convinta, inoltre, che se il quesito fosse stato riproposto, come lo statuto prevede, quel 41% sarebbe stato più alto. Auspico, quindi, la massima serietà nel percorso che porta alle candidature e l'urgenza necessaria a sbloccare l'azione del M5S. Coraggio".
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Certo, una domanda è d'obbligo. Come fa qualcuno che è appena stato espulso da un partito, a prescindere se giustamente o ingiustamente, a candidarsi alla guida dello stesso partito? Per il momento non è dato sapere. In ogni caso sappiamo che il Movimento 5 stelle ci ha già abituato a realizzare cose che si credevano impossibili. D'altra parte sono stati proprio loro ad "abolire la povertà".
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