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M5s, Lezzi: "Nuovo voto su Rousseau o votiamo no al governo"

"La previsione del quesito posta nella consultazione non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo governo", spiega la senatrice

13 Febbraio 2021

M5s, Lezzi: "Nuovo voto su Rousseau o votiamo no al governo"

Sono acque agitate quelle che muovono il Movimento 5 Stelle dopo l'ok all'ingresso nella compagine del nuovo governo Draghi. Ad andare all'attacco è Barbara Lezzi che chiede che si torni a votare e in caso contrario sottolinea che il voto alla fiducia "deve essere".

"Chiediamo che venga indetta una nuova consultazione su Rousseau. E' evidente che, in assenza di riscontro, per rispettare la maggioranza degli iscritti, il voto alla fiducia è No". Lo ha detto la senatrice M5s Barbara Lezzi, in disaccordo con la scelta dei ministri fatta da Mario Draghi. Lezzi ha quindi sottolineato che "non c'è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Mise e il ministero dell'Ambiente oggetto del quesito".

"Ho inviato, insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante del M5S per segnalare che la previsione del quesito posta nella consultazione dell'11 febbraio 2021 non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo governo. Non c'è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell'Ambiente oggetto del quesito. Chiediamo che venga immediatamente indetta nuova consultazione con un quesito in cui sia chiara l'effettiva portata del ministero e che riporti la composizione del governo", scrive su Facebook la senatrice che aggiunge: "Gentile Capo Politico, in qualsiasi altro Paese e in qualsiasi altra forza politica, lei avrebbe tratto le più onorevoli conseguenze anziché minacciare espulsioni". 

"13 febbraio 2021. Vi ricorderete questa data. Perché da oggi si deve scegliere. O di qua, o di là. Scegliere le idee del secolo che è finito nel 1999 oppure quelle del secolo che finirà nel 2099. Se il 2099 è un'astrazione, allora prova così. Metti lo smartphone in modalità aereo e vola con la fantasia. Chiudi gli occhi. Visualizza il tuo nipotino. Visualizzalo nonno. Coi capelli bianchi, la prostata così così. Commuoviti". Così Beppe Grillo sul blog. "Se hai capito questo, è perché hai sentito. Perché per capire col cervello bisogna prima sentire col cuore. E' di una transizione cerebrale di cui abbiamo bisogno", aggiunge. "Ecco, se sei capace di commuoverti per il futuro, allora sei un "ragazzo del '99". O una "ragazza del '99". Del 2099. Ma se non riesci a spegnere lo smartphone, non riesci a volare, non riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un "ragazzo del 1999". Forse sei studente alla Bocconi. Puoi essere giovane negli anni. Ma potresti essere vecchio nei pensieri. I "ragazzi del 1999", infatti, credono ancora che spostare avanti e indietro sempre più soldi crei più prosperità. Pensano che tutta la ricchezza creata e quella distrutta vadano sommate insieme. E chiamano questo Pil. E chiamano il Pil benessere", si legge nnel post del Garante del M5S. "Se invece riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un "ragazzo del 2099". Allora credi che il benessere non voglia dire produrre di più, ma vivere meglio. Credi che le persone contino più delle cose, nel cielo vuoi più rondini e meno satelliti, nei parchi vuoi più lucciole e meno display, conclude. 

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