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Governo Draghi, i nomi dei possibili ministri e prima bozza di programma

Il Governo targato Mario Draghi sta prendendo forma. Nel programma priorità a priorità a scuola e pensioni. Tra i nomi si fa forte quello dell'avvocato di Salvini

08 Febbraio 2021

Governo Draghi, i nomi dei possibili ministri e prima bozza di programma

Fonte: lapresse.it

Il Governo presieduto da Mario Draghi sta piano piano prendendo forma, ci sarebbe già una prima bozza di programma (con scuola e pensioni segnati in maiuscolo) e i primi nomi dei possibili ministri. L'ex presidente dalla Bce ha già ascoltato tutte le forze politiche nel primo giro di consultazioni. Oggi, 8 febbraio, inizia il secondo giro, ben sapendo che ormai il suo Governo dovrebbe nascere. Durante la piccola pausa tra la prima e la seconda fase, Draghi è rientrato a casa sua, in Umbria, dove non avrebbe mai smesso di lavorare a una prima bozza di programma e ai primi nomi dei possibili prossimi ministri del suo esecutivo. 

Governo Draghi, il programma

Del programma di Draghi per il momento si sa poco, in quanto solo a partire da questa settimana dovrebbe essere illustrato ai partiti durante il secondo giro di consultazioni. Infatti, dato che sembrerebbe ormai certa una maggioranza a sostengo del nuovo Governo (con Pd, M5s, Lega, Forza Italia e Italia viva che hanno detto sì), ora i nuovo colloqui dovrebbero essere proprio incentrati sui punti principali del programma.

Rimane ancora aperto il rebus sulla squadra che affiancherà il nuovo Premier. Non si sa ancora se sarà un Governo tecnico o politico, malgrado si dovrebbe andare a un esecutivo ibrido, anche se tendente verso il politico, ma con qualche nome tecnico. Draghi risulta appena rientrato a Roma. Lo aspettano 48 ore di fuoco, dato che in due giorni sentirà per la seconda volta ogni forza politica. 

Scuola e pensioni

Per il momento, in cima alle preoccupazioni del premier incaricato c'è naturalmente il tema dell'emergenza sanitaria e della revisione del piano vaccinale. Desta preoccupazione anche la scadenza del blocco dei licenziamenti, fissata a fine marzo. Molti partiti, Forza Italia e Italia viva su tutti, chiedono poi che sia riscritto il Recovery plan redatto dal governo Conte II.

Infine, il nuovo Governo sarà alle prese con due altre annose questioni: quello della scuola (appena riaperta dopo un anno) e quello delle pensioni. In quest'ultimo caso, stando a voci di corridoio, si potrebbe andare a una riforma di Quota 100.

Calendario consultazioni

Lo schema del secondo giro di consultazioni resta quello di partire dai 'piccoli' e concludere con i gruppi più numerosi. Si parte oggi, lunedì 8 febbraio, alle 15. All'inizio toccherà al gruppo Misto della Camera e le Minoranze linguistiche. Alle 15.30 toccherà al Maie. Poi ad Azione, +Europa e Radicali italiani i quali saranno ricevuti alle 16. Seguirà Noi con l'Italia – Usei – Cambiamo – Alleanza di centro, alle 16.30. Alle 17 sarà il turno di Centro Democratico – Italiani in Europa. Infine alle 17.30 quello del gruppo per le Autonomie del Senato.

Martedì 9 febbraio si riprenderà alle 11 con il gruppo Europeisti del Senato. A seguire toccherà a Liberi e Uguali alle 11.45. Italia Viva si presenterà 12.30 e Fratelli d'Italia alle 13.15. Alle 15 è attesa la delegazione del Partito Democratico, seguita da quella di Forza Italia alle 15.45. Concluderanno la giornata la Lega, alle 16.30, e il Movimento 5 Stelle alle 17.15

Governo Draghi, nomi ministri

Terminato questo secondo giro, il presidente incaricato dovrebbe presentarsi al Colle per riferire a Sergio Mattarella. Se fosse confermato il sostegno ampio dei partiti, Draghi potrebbe sciogliere la riserva e presentare subito la lista dei nomi dei ministri che lo accompagneranno nel suo esecutivo. 

Sia M5s che Lega hanno chiesto che venga formato un governo politico, con la differenza che il partito di via Bellerio sostiene di voler lasciare a Draghi 'carta bianca'. Per quanto riguarda i 5 stelle, al contrario, rimangono grosse perplessità sulla partecipazione al governo dei 'vecchi' alleati del Conte I. Per questo dovrebbe essere attesa l'ennesima votazione sulla piattaforma Rousseau.

Per il momento circolano molti nomi. Tra i nuovi ministri "tecnici" potrebbero trovare una poltrona la giurista Marta Cartabia, gli economisti Lucrezia Reichlin, Fabio Panetta, Carlo Cottarelli, Dario Scannapieco e Vittorio Colao. Al contrario i nomi "politici" che circolano sono pochi. Tra questi, spicca il nome del vice segretario leghista Giancarlo Giorgetti, sostenitore di Draghi, o l'avvocato di Matteo Salvini, Giulia Bongiorno. Naturalmente continua a sperare l'ex Premier Giuseppe Conte, e tra i 5 stelle dovrebbero comunque spuntarla Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli; per il Pd si valutano le candidature di Lorenzo Guerini e Dario Franceschini. Per FI, spuntano Antonio Tajani e Mara Carfagna.

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