Private equity Italia, ottobre a 69 deal, nei primi 10 mesi 439 operazioni (+24%), ritmo ai massimi dell’intera serie storica

Ottobre si è chiuso con 69 operazioni di private equity in Italia, un risultato che segna il miglior dato mensile di sempre. Le rilevazioni del Private Equity Monitor (Pem) della Liuc Business School indicano un netto aumento rispetto alle 48 operazioni registrate nell’ottobre dell’anno precedente e alle 42 del 2023.

Nei primi dieci mesi del 2025 il totale dei deal annunciati ha raggiunto quota 439, contro i 355 e i 327 dei due anni precedenti. Si tratta del miglior risultato mai registrato dall’Osservatorio, con una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Secondo gli operatori del settore, l’incremento non riguarda solo i volumi ma riflette una maggiore maturità del mercato, con capacità di identificare opportunità anche in fasi caratterizzate da incertezza macroeconomica.

Nel dettaglio mensile, i buy-out rappresentano l’85% delle operazioni, mentre gli add-on si attestano al 58%. Quest’ultimo indicatore conferma la continuità delle strategie di aggregazione degli ultimi tre anni, pur evidenziando un graduale spostamento dell’attenzione verso nuovi ambiti di investimento.

Gli operatori internazionali risultano particolarmente attivi: a ottobre hanno partecipato al 62% delle operazioni chiuse, un valore superiore alla media dei periodi recenti. Da un punto di vista geografico, oltre ai tradizionali poli del Nord come Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, emerge un contributo significativo da Centro e Sud. I settori più interessati dai deal restano prodotti per l’industria, tecnologia, terziario e beni di consumo, con industria e tech in particolare evidenza.