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Digital (R)evolution Awards 2025, Agentic AI protagonista, premiate Generali, Lottomatica e TeamSystem per innovazione e uso dell’AI

Bain & Company evidenzia come l’AI influenzi consumatori e aziende, 48% degli italiani affiderebbe all’AI la gestione della spesa, 45% usa WhatsApp per interagire con i brand, privacy sotto attenzione

01 Dicembre 2025

Digital (R)evolution Awards 2025, Agentic AI protagonista, premiate Generali, Lottomatica e TeamSystem per innovazione e uso dell’AI

L’AI - Generativa e Agentica è stata protagonista della quarta edizione dei Digital (R)evolution Awards 2025, promossi da Bain & Company: un evento che celebra le realtà capaci di trasformare la tecnologia in valore concreto. In un contesto di instabilità geopolitica, crescente attenzione alle tematiche ambientali e continua evoluzione tecnologica, le abitudini dei consumatori stanno cambiando. Più consapevoli, più esigenti e più orientati a esperienze personalizzate, ma anche più vulnerabili e diffidenti. Le aziende rispondono a questi cambiamenti nel comportamento dei consumatori accelerando sull’adozione del digitale per offrire esperienze fluide, empatiche e su misura. Ma la tecnologia, da sola, non basta: serve un nuovo paradigma, capace di trasformare l’intelligenza artificiale in intelligenza relazionale. È qui che entra in gioco l’Agentic AI — una forma di AI capace non solo di comprendere, ma anche di completare in autonomia azioni complesse, come l'acquisto di un prodotto o servizio tramite e-commerce, agendo per conto delle persone, semplificando le scelte e restituendo tempo, fiducia e valore.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti: Roberto Viola (Direttore Generale per le politiche digitali della Commissione Europea), Francesco Zucchetta (Chief Innovation Officer, Serenis), Gianluca Maruzzella (CEO & co-founder, indigo.ai), Giulia Gasparini (Country Leader, Amazon Web Services), Joanna Damaszko (Senior Insight Manager, Nextatlas), Guillaume Soulé (EMEA Manufacturing Lead, Palantir), Marcello Albergoni (Country Manager Italia, LinkedIn), Matteo Flora (Esperto AI, docente dell’European School of Economics e dell’Università di Pavia), Riccardo Botta (Global Head of Marketing Operations & Global Head of Education, Essilor Luxottica) e Raffaella Montani (IT Director Strategy & Governance, Sky).

L’evoluzione dell’AI apre numerose possibilità che possono essere colte solo da chi, con visione e coraggio, si fa trovare pronto a fronteggiare un mercato incerto e mutevole”, afferma Emanuele Veratti, Senior Partner e Digital Practice Leader Italia di Bain & Company. “Non è più tempo di sperimentare l’AI: è il momento di farla entrare nel cuore della strategia. Perché l’AI non rimpiazza l’uomo — lo moltiplica”.

“Il messaggio è chiaro: l’AI non è solo uno strumento, ma una vera leva di trasformazione. Sta riscrivendo la grammatica del business e cambiando le regole del gioco. Le aziende che sapranno cavalcare questa ondata AI-powered non si limiteranno a innovare la tecnologia: ridisegneranno processi, ruoli e culture. Le soluzioni vincenti saranno quelle capaci di integrare l’AI in modo trasversale, mettendo in connessione competenze e funzioni diverse per costruire un cambiamento profondo, strategico e umano”, prosegue Alessandro Lo Martire, Associate Partner di Bain & Company.

Le nuove generazioni credono nell’AI

In occasione dell’evento, Bain & Company ha presentato i risultati del suo Osservatorio Digitale 2025, l’analisi annuale con cui Bain monitora il livello di maturità digitale e l’impatto di intelligenza artificiale e tecnologia sulle abitudini dei consumatori e sul mondo del lavoro. L’edizione di quest’anno ha coinvolto oltre 4.100 partecipanti provenienti da Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Da questa analisi emerge come l’AI stia influenzando profondamente il modo in cui le nuove generazioni vivono, studiano, lavorano e si connettono. Quasi metà dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni — studenti o neolaureati — ritiene che l’AI avrà un impatto decisivo sul proprio futuro.

Agentic AI, il 48% lascerebbe gestire la propria spesa agli agenti

L’Agentic AI rappresenta la nuova frontiera della trasformazione digitale: un alleato strategico per migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori. Secondo l’, il cambiamento è già in corso: 3 persone su 4 si sentono a proprio agio nell’interagire con un agente digitale. Il 48% lascerebbe l’AI confrontare le offerte (ad esempio tra le assicurazioni e relativamente al proprio fornitore di energia) e suggerire le scelte migliori; il 40% affiderebbe a questa tecnologia l’organizzazione degli appuntamenti e il 37% la gestione del budget e delle spese mensili.

L’Italia preferisce l’offline: il 39% ancora fedele ai negozi (contro il 15% nel Regno Unito)

In Italia il contatto umano resta un pilastro dell’esperienza d’acquisto (soprattutto se confrontata con altri mercati), nonostante la penetrazione delle tecnologie digitali stia gradualmente accelerando. Lo sottolinea l’Osservatorio annuale di Bain, secondo cui il 39% dei consumatori italiani, a differenza del più moderato 15% del Regno Unito, preferisce ancora acquistare in negozio, persino per servizi digitali come internet o telefonia. Questa tendenza è particolarmente marcata nel settore farmaceutico, dove oltre la metà degli italiani (52%) continua a privilegiare la consulenza diretta, confermando una fiducia radicata nella relazione personale.

Conversazioni digitali: il 45% degli italiani parla con i brand su Whatsapp, rispetto al 32% in UE

Allo stesso tempo, l’Italia guida l’adozione dei canali digitali relazionali. È il Paese europeo più avanzato nell’uso di WhatsApp, con un italiano su due che lo utilizza per comunicare con i brand. Questa evoluzione spinge le aziende a trasformare il tradizionale customer service in customer chatting: mentre la media europea si ferma al 32%, in Italia la quota raggiunge il 45%. I consumatori apprezzano sempre più un'interazione conversazionale con i brand, che questa fruisca tramite WhatsApp o altre forme, supportata soprattutto da intelligenza artificiale.

Privacy sotto pressione: preoccupa metà degli italiani

Cresce infine la consapevolezza rispetto all’anno precedente, ma anche maggior diffidenza e sensibilità verso l'utilizzo dei propri dati personali. Con l’avanzare dell’intelligenza artificiale, il 50% degli italiani si dichiara preoccupato per la gestione della privacy — un aumento di 13 punti percentuali rispetto al 2024.

“Oggi, per imprese e istituzioni, è fondamentale bilanciare le potenzialità dell’AI con trasparenza e responsabilità,” sottolinea Emanuele Veratti. “Solo così si potrà costruire un ecosistema digitale sostenibile e inclusivo, che democratizzi l’accesso alle nuove tecnologie anche per le realtà più piccole, favorendo una competizione sana.”

Wearable everywhere, tra entusiasmo e cautela

L’evoluzione verso il “wearable everywhere” segna una nuova fase dell’intelligenza artificiale: i dispositivi indossabili diventano sempre più presenti nella vita quotidiana e potenziati dall’AI. I consumatori, però, restano divisi: un terzo li accoglie con entusiasmo, mentre un altro terzo li considera troppo invasivi. “L’integrazione dell’AI nei dispositivi è ormai inevitabile, ma per raggiungere una diffusione matura e davvero di massa c’è ancora strada da fare”, prosegue Lo Martire.

I vincitori dei Digital (R)evolution Awards 2025

La quarta edizione dei Digital (R)evolution Awards 2025 ha confermato che l’intelligenza artificiale non sostituisce l’uomo, ma ne amplifica le capacità. Dall’Agentic AI alla conversazione digitale, fino ai nuovi modelli di fiducia e privacy, il futuro sarà guidato non solo dalla tecnologia, ma dalla capacità di renderla empatica, utile e accessibile. Bain & Company continua a supportare le imprese che trasformano l’innovazione in valore concreto. Per questo ha premiato tre realtà che si sono distinte per la loro capacità di innovare in modo significativo su diversi fronti:

  • Generali: Premio “Operations Reimagined”, che riconosce le imprese che reinventano i processi aziendali attraverso l’AI;
  • Lottomatica: Premio “Experience Frontier”, che riconosce chi trasforma la customer experience usando l’AI per creare interazioni efficaci e responsabili
  • TeamSystem: Premio “Adaptive Talent & Culture”, che celebra le aziende impegnate a ridefinire il concetto di talento, con team in grado di orchestrare processi fondati sull’intelligenza artificiale.

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