14 Ottobre 2025
Toni Purcaro, Presidente DEKRA
Il #FORUMAutoMotive è un appuntamento di riferimento per il settore della mobilità e da quest’anno porta il titolo “Automotive, Quale Futuro”. L’incontro ha messo al centro la necessità di ampliare il concetto di educazione alla sicurezza stradale, coinvolgendo non solo automobilisti e motociclisti, ma tutti gli utenti della strada, compresi pedoni, ciclisti e utilizzatori di mezzi di micromobilità.
Secondo Toni Purcaro, Presidente DEKRA Italia, intervenuto alla tavola rotonda ‘Educazione Stradale: a scuola guida anche chi usa i mezzi in sharing (bici, monopattini, …)?’: “La sicurezza stradale non può più essere intesa come un tema riservato solo a chi guida un’auto o una moto. Oggi le nostre città sono attraversate da una pluralità di mezzi sul cui utilizzo occorre una riflessione. Serve un cambio di paradigma, che parta dalla scuola e dall’educazione fin dalla giovane età, affinché ognuno, indipendentemente dal mezzo che utilizza, sviluppi consapevolezza e rispetto delle regole. Proprio in questa direzione va il progetto educativo ‘Safe Secure Sustainable’, promosso da DEKRA per gli studenti dell’Istituto ‘A. Volta’ di Lodi, che, dopo il primo modulo teorico, hanno potuto partecipare a una lezione pratica presso il Flagship Store DEKRA della città, vivendo in prima persona le procedure di controllo e revisione dei veicoli.
Per il Presidente: “Si tratta di un esempio concreto di come la formazione possa tradursi in competenze reali lavorative e in una maggiore consapevolezza della sicurezza. Come DEKRA, infatti, da sempre impegnata nella prevenzione e nella mobilità sicura, crediamo che la formazione condivisa e l’utilizzo delle nuove tecnologie per una maggiore consapevolezza dei rischi siano la chiave per ridurre gli incidenti e salvare vite. Non possiamo pensare che la sola infrastruttura o la tecnologia dei veicoli risolvano il problema: occorre investire su una cultura condivisa della sicurezza, che coinvolga famiglie, istituzioni e operatori del settore. Ogni cittadino - continua - deve sentirsi parte di una responsabilità collettiva. In tale prospettiva, ci ispiriamo al principio della Vision Zero, l’obiettivo europeo che punta ad azzerare il numero di vittime e feriti gravi sulle strade: un traguardo ambizioso ma possibile solo attraverso l’impegno congiunto di tutti gli attori e la diffusione di una reale cultura della sicurezza. Questo significa - conclude - promuovere programmi educativi che parlino a tutti e che accompagnino le nuove generazioni verso un modo diverso di muoversi: più attento, consapevole e rispettoso dell’altro. La realtà aumentata e virtuale potranno essere di notevole aiuto nel raggiungere questo importante traguardo”.
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