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Eni, firmato accordo da oltre $ 1 miliardo con CFS per acquistare energia da fusione prodotta dal futuro impianto ARC negli USA

Il Power Purchase Agreement rafforza la partnership tra Eni e CFS e segna un passo decisivo verso la commercializzazione industriale dell’energia da fusione a partire dal prossimo decennio

22 Settembre 2025

Eni, firmato accordo da oltre $ 1 miliardo con CFS per acquistare energia da fusione prodotta dal futuro impianto ARC negli USA

Eni e Commonwealth Fusion Systems (CFS)annunciano la sigla di un accordo di acquisto di energia del valore di oltre 1 miliardo di dollari, ampliando così la partnership strategica di lunga data tra le due società per la commercializzazione dell’energia da fusione.

Il Power Purchase Agreement (PPA) riguarda l’acquisto da parte di Eni di elettricità decarbonizzata proveniente da ARC, l’impianto di CFS da 400 MW per la produzione di energia da fusione, situato nella contea di Chesterfield, Virginia (USA), il cui allaccio alla rete elettrica è previsto all’inizio del prossimo decennio. I termini finanziari non sono stati resi noti. Questo è il secondo accordo di fornitura di energia che CFS ha firmato in tre mesi per la sua prima centrale a fusione su scala industriale in grado di immettere elettricità in rete.

Il PPA avviene in seguito al round di finanziamento di Serie B2 di CFS, dal valore di $863 milioni, nel contesto del quale Eni ha incrementato il proprio investimento in CFS. Eni, che nel 2018 è stata tra i primi a investire in CFS e a credere nella fusione, ne è oggi un azionista strategico. Nel 2023, Eni e CFS hanno siglato un Accordo di Cooperazione per collaborare allo sviluppo dell'energia da fusione. Nel dettaglio, la collaborazione tra le due società include supporto operativo e tecnologico, esecuzione progettuale attraverso la condivisione di metodologie mutuate dall’industria energetica, nonché rapporti con gli stakeholder.

Il PPA rappresenta un’ulteriore conferma che CFS sta compiendo il percorso più promettente per la commercializzazione dell’energia da fusione nei prossimi anni. CFS ha comprovato le proprie capacità di esecuzionesviluppando progressi chiave nei magneti superconduttori ad alta temperatura e mantenendo velocità nella costruzione di SPARC, l’impianto dimostrativo per la fusione a Devens, Massachusetts.

Eni, una global energy tech company con sede a San Donato Milanese, Italia, è attiva nel settore energetico statunitense dal 1968. Le attività dell'azienda includono la produzione di petrolio e gas naturale, energie rinnovabili e biocarburanti. Eni investe anche in tecnologie innovative per la transizione energetica attraverso la sua divisione di corporate venture capital con sede a Boston, Eni Next.

Le parole di Bob Mumgaard, Co-fondatore e CEO di CFS e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni

Bob Mumgaard, Co-fondatore e CEO di CFS, ha commentato: “L'accordo con Eni dimostra ancora una volta l’importanza dell’impiego dell’energia da fusione sulla rete elettrica. Avere Eni, che ha contribuito al nostro sviluppo fin dall'inizio, come acquirente dell'energia che intendiamo produrre in Virginia, è una grande dimostrazione di fiducia. La nostra energia da fusione attrae clienti di diverso tipo in tutto il mondo, dagli hyperscaler ai leader tradizionali del settore energetico, grazie alla promessa di un'energia pulita e pressoché illimitata".

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha commentato: “Questa collaborazione strategica, con un impegno tangibile per l'acquisto di energia da fusione, segna un momento di svolta in cui la fusione diventa una prospettiva industriale effettiva. Eni è impegnata a consolidare la collaborazione con CFS tramite il proprio know-how tecnologico, sin da quando ha investito in CFS nel 2018. In un contesto come quello attuale di crescente domanda di energia, Eni sostiene lo sviluppo dell'energia da fusione come nuovo paradigma energetico in grado di produrre energia pulita, sicura e virtualmente inesauribile. Questa partnership internazionale conferma il nostro impegno a rendere l'energia da fusione una realtà, promuovendone l’industrializzazione per un futuro energetico più sostenibile”.

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