08 Luglio 2025
La Fondazione Amplifon, ente del terzo settore dell’omonimo gruppo leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, presenta oggi il suo Bilancio Sociale 2024, con focus su fragilità, volontariato e progetti per gli anziani.
Nell’ultimo anno, la Fondazione ha investito oltre 4 milioni di euro su otto progetti di inclusione sociale con 26.000 beneficiari diretti, in particolare persone anziane. Il più importante è “Ciao!”, inizialmente concepito per mantenere i legami tra anziani e famiglie durante l’isolamento pandemico e che oggi coinvolge e intrattiene gli ospiti di oltre 250 residenze per anziani tra Italia, Francia, Svizzera, Portogallo e Australia, con un palinsesto di contenuti e attività interattivi (viaggi virtuali, concerti, lezioni di silver yoga, ...) e le migliori tecnologie di video connessione sul mercato. Il progetto “Ciao!” contribuisce a consolidare il rapporto di fiducia tra le case di riposo e le famiglie e oggi, secondo quanto emerge dalla valutazione ufficiale sul progetto, il 40% degli ospiti delle strutture che vi partecipano ha migliorato il proprio stato emotivo.
“La nostra Fondazione, in soli cinque anni di vita, ha già realizzato numerosi progetti solidali in favore delle comunità nelle quali operiamo, creando occasioni di condivisione, intrattenimento e dialogo per migliaia di persone anziane. Siamo molto soddisfatti del percorso intrapreso fino a oggi e dell’avvio dell’internazionalizzazione delle nostre attività, in linea con il DNA globale del Gruppo Amplifon”, commenta Susan Carol Holland, presidente di Fondazione Amplifon.
“Un motivo identitario forte, di crescita e, per noi, di orgoglio, sono i volontari del gruppo Amplifon, un asset umano e strategico di altissimo valore e un patrimonio di competenze. In questi anni abbiamo lavorato anche per questo: essere un loro riferimento riconoscibile e appassionante. È un percorso che richiede tempo e impegno ma genera comunità e valore” afferma Maria Cristina Ferradini, Consigliera Delegata di Fondazione Amplifon.
Dal 2023 la Fondazione ha esteso le sue attività oltre i confini nazionali, approdando in Portogallo e Svizzera, rafforzando nel 2024 la propria presenza internazionale con il lancio del progetto “Ciao!” anche in Australia e Francia. I prossimi obiettivi del percorso di internazionalizzazione sono Spagna, Stati Uniti e Belgio.
Oltre agli anziani, la Fondazione Amplifon si rivolge anche alla comunità di dipendenti di Amplifon che, nel 2024, ha coinvolto in oltre 600 azioni di volontariato, in Italia e all’estero.
Infine, accanto ai progetti più tradizionali di inclusione sociale, sin dal 2023 la Fondazione ha anche esplorato il valore della gentilezza, che è diventato il filo conduttore dell’operato dell’organizzazione. Oltre a promuovere un Manifesto della Gentilezza, strumento di riflessione sul valore della gentilezza nella vita quotidiana, la Fondazione ha realizzato un podcast, che ha generato oltre 125.000 download, e il Festival della Gentilezza, che ha raggiunto più di 2,5 milioni di persone. Infine, ha coinvolto anche i dipendenti del gruppo Amplifon nei Kindness Labs: laboratori formativi per approfondire la gentilezza nella società sotto la guida di ospiti esterni dal mondo della cultura, del giornalismo e della società civile.
Fondazione Amplifon nasce all’inizio del 2020, in occasione dei 70 anni del gruppo Amplifon, leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito. La sua missione fondamentale è quella di lavorare sulle situazioni di fragilità e ha tradotto il suo impegno di sostegno alle persone in condizioni o a rischio di marginalizzazione, con una particolare attenzione verso gli anziani.
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