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Fondazione Fair: “Comunicare il gioco responsabile non è uno slogan, ma una leva culturale per tutelare i giocatori”

La Fondazione Fair invita a superare i messaggi formali sul gioco responsabile e propone un modello di comunicazione trasparente, critico e orientato alla salute dei consumatori

06 Giugno 2025

Fondazione Fair: “Comunicare il gioco responsabile non è uno slogan, ma una leva culturale per tutelare i giocatori”

 Fondazione Fair ribadisce la necessità di ripensare radicalmente il modo in cui si comunica il “gioco responsabile", in un contesto in cui il dibattito pubblico e normativo sul gioco impone nuove responsabilità a tutela dei consumatori.

Secondo Fair, la Fondazione nata per promuovere cultura e strumenti di tutela del giocatore, la comunicazione non può ridursi a un mero adempimento formale. Consigliare prudenza e invitare a “giocare responsabilmente” non basta. Occorre andare oltre gli slogan e investire in messaggi che secondo principi di trasparenza e attinenza generino consapevolezza reale, stimolino il senso critico e restituiscano dignità e strumenti di scelta informata a chi gioca, anche in linea con i principi di tutela degli utenti e consumatori previsti dalla legislazione europea. La comunicazione è, a tutti gli effetti, una leva culturale e deve essere trattata come tale.

La recente legislazione in tema di comunicazione del gioco introduce un principio importante – l’obbligo per i concessionari del gioco a distanza di destinare parte dei ricavi a campagne di prevenzione – lasciando, tuttavia, ampi margini di interpretazione. In attesa di nuove linee guida che chiariscano ed indirizzino il contesto, il rischio è che il messaggio di tutela venga piegato a logiche promozionali, vanificando l’obiettivo di protezione dei consumatori e generando effetti opposti a quelli auspicati.

Fair sottolinea un punto centrale: una buona comunicazione non difende l’immagine degli operatori, ma il benessere dei giocatori. Deve aiutare a comprendere perché e come alcune dinamiche possono diventare rischiose, e farlo con linguaggi onesti, rigorosi e liberi da ambiguità.

La Fondazione ribadisce la propria disponibilità a supportare Agcom nella diffusione delle nuove linee guida, trasparenti e condivise, che tengano conto della legislazione vigente, e auspica che il settore del gioco intraprenda un serio percorso di autoregolamentazione. In parallelo, Fair mette a disposizione le proprie competenze per offrire solide basi teoriche, scientifiche e culturali su come comunicare in modo realmente orientato alla tutela dei giocatori, affinché i messaggi pubblici abbiano un impatto positivo, chiaro e coerente per la salute dei consumatori.

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