29 Marzo 2025
Poste Italiane compra il 15% di Tim dai francesi di Vivendi per 684 milioni di euro, salendo al 24,8% e diventando il primo azionista. Questa l'ultima mossa del gruppo guidato da Matteo Del Fante: già nelle scorse settimane Vivendi era scesa nel capitale di Tim, dal 23,75% al 18,3%. Ora la nuova mossa con cui ha ceduto un altro 15% circa. Il prezzo di vendita ammonta a 0,2975 euro per azione e sarà finanziato mediante cassa disponibile. L'operazione è ora sospensivamente condizionata alla notifica all'Antitrust, ai sensi della disciplina sul controllo delle concentrazioni.
Poste Italiane compra il 15% di Tim da Vivendi per 684 milioni. Dopo il perfezionamento dell'operazione, atteso entro il primo semestre del 2025, Poste che già azionista con il 9,81% di Tim, acquisito da Cassa Depositi e Prestiti lo scorso 15 febbraio, arriverà a detenere una partecipazione complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale di Tim.
La società francese si trova così ormai ai titoli di coda della avventura nel capitale di Tim. Poste Italiane è diventato il primo azionista di Tim con quasi il 25% delle quote, soglia oltre la quale scatterebbe l’obbligo di Opa. A Vivendi rimane il 3%.
Tramite una nota Poste ha spiegato che "non intende acquisire una partecipazione superiore alla soglia rilevante ai fini della disciplina sull'Opa obbligatoria".
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”) nella seduta del 26 marzo 2025, in data odierna è stata formalizzata, mediante sottoscrizione del relativo atto di compravendita, l’acquisizione da Vivendi SE (“Vivendi”) di azioni ordinarie di Telecom Italia S.p.A. (“TIM”) corrispondenti al 15,00% del totale delle azioni ordinarie e al 10,77% del capitale sociale di TIM.
Al suo perfezionamento, atteso entro il primo semestre del 2025, Poste Italiane – già azionista con il 9,81% delle azioni ordinarie acquisito da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. lo scorso 15 febbraio – arriverà a detenere in TIM una partecipazione complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale, divenendone il maggiore azionista. In ogni caso, Poste Italiane non intende acquisire una partecipazione superiore alla soglia rilevante ai fini della disciplina sulle offerte pubbliche di acquisto obbligatorie.
Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni, pari a € 684 milioni (al prezzo di euro € 0,2975 per azione) sarà finanziato mediante cassa disponibile.
L’operazione è sospensivamente condizionata alla notifica all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ai sensi della disciplina sul controllo delle concentrazioni tra imprese.
L’operazione rappresenta per Poste Italiane un investimento di natura strategica, realizzato con l’obiettivo di svolgere un ruolo di azionista industriale di lungo periodo, che possa favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane e TIM, nonché apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder, oltreché promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia.
Come precedentemente comunicato, è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l’accesso di Postepay S.p.A. (“Postepay”) - società interamente controllata da Poste Italiane - all’infrastruttura di rete mobile di TIM a partire dal 1° gennaio 2026.
Inoltre, sono in corso valutazioni finalizzate all’avvio di partnership industriali volte a valorizzare le molteplici opportunità per la realizzazione di sinergie tra le due aziende nei settori i) della telefonia, dei servizi ICT e dei contenuti media, ii) dei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamenti, e iii) dell’energia.
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