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Enel, EFI lancia un Sustainability-Linked Bond da 2 miliardi di euro con forte domanda e focus sulla transizione energetica

L’emissione obbligazionaria in tre tranche ha attirato ordini per 5 miliardi di euro, con cedole sotto il 3% e obiettivi ESG per accelerare la transizione sostenibile

18 Febbraio 2025

Enel, EFI lancia un Sustainability-Linked Bond da 2 miliardi di euro con forte domanda e focus sulla transizione energetica

Enel Finance International N.V. (“EFI”), società finanziaria controllata da Enel S.p.A. (“Enel”), ha lanciato sul mercato Eurobond un “Sustainability-Linked bond” in tre tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 2 miliardi di euro; l’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per più di 2 volte, totalizzando ordini per un importo pari a circa 5 miliardi di euro ed una significativa partecipazione di investitori e portafogli ESG, che risulta strutturale in tutte le recenti emissioni di Enel. La positiva risposta degli investitori ha inoltre consentito il raggiungimento di un costo medio inferiore agli attuali livelli di mercato ed una cedola media inferiore al 3%. Si prevede che le risorse finanziarie di tale emissione verranno utilizzate per finanziare l’ordinario fabbisogno finanziario del Gruppo.

Le parole di Stefano De Angelis

Stefano De Angelis, CFO del Gruppo Enel, ha commentato: “L’esito del collocamento sia in termini di domanda sia di condizioni economiche dimostra ancora una volta la fiducia degli investitori nella nostra strategia di crescita e creazione di valore, garantendo la sostenibilità sia finanziaria che ambientale nel lungo termine. Attraverso l’execution del Piano Strategico il Gruppo ha già conseguito un deciso rafforzamento della struttura del capitale ed il miglioramento degli indicatori reddituali, unitamente ad un’importante accelerazione nel processo di decarbonizzazione ed elettrificazione del proprio business. Proseguiremo con impegno questo percorso di crescita confermando il nostro supporto alla transizione energetica, attraverso investimenti in reti, energia rinnovabile e servizi ai clienti finali, fino all’azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutta la catena del valore entro il 2040.

I dettagli dell'emissione

La nuova emissione prevede l’utilizzo di due Key Performance Indicators (“KPI”) di sostenibilità per ciascuna tranche, illustrati all’interno del Sustainability-Linked Financing Framework (il “Framework”), come aggiornato a dicembre 2024, e conferma l’impegno di Enel nella transizione energetica, in linea con il pilastro della sostenibilità ambientale e finanziaria della strategia del Gruppo. Il Framework è in linea con i "Sustainability-Linked Bond Principles" dell'International Capital Market Association (ICMA) e con i "Sustainability-Linked Loan Principles" della Loan Market Association (LMA), come certificato dal Second-Party Opinion Provider Moody's Ratings.

L’emissione ha una durata media di circa sei anni e presenta una cedola media inferiore al 3%. È strutturata in tre tranche. La prima, da 750 milioni di euro, ha un tasso fisso del 2,625%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025 e scadenza il 24 febbraio 2028. Il prezzo di emissione è stato stabilito al 99,574%, con un rendimento effettivo a scadenza pari al 2,775%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, a condizione che vengano raggiunti due Sustainability Performance Target (SPT): una percentuale di CAPEX allineata alla tassonomia UE pari o superiore all’80% entro il 31 dicembre 2025 e un’intensità di emissioni di GHG Scope 1 per la produzione di energia elettrica non superiore a 130 gCO2eq/kWh nella stessa data. In caso di mancato raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi, sarà applicato un meccanismo di step-up con un incremento del tasso di 25 bps a partire dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relativa relazione di assurance da parte di un verificatore esterno.

La seconda tranche, sempre da 750 milioni di euro, ha un tasso fisso del 3,000%, con regolamento il 24 febbraio 2025 e scadenza al 24 febbraio 2031. Il prezzo di emissione è stato fissato al 99,229%, con un rendimento effettivo a scadenza del 3,143%. Anche in questo caso, il tasso di interesse resterà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento degli SPT, che prevedono una percentuale di CAPEX allineata alla tassonomia UE pari o superiore all’80% entro il 31 dicembre 2027 e un’intensità di emissioni GHG Scope 1 non superiore a 115 gCO2eq/kWh alla stessa data. Se tali obiettivi non verranno rispettati, si attiverà il meccanismo di step-up con un incremento del tasso di 25 bps dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione di assurance.

Infine, la terza tranche, pari a 500 milioni di euro, presenta un tasso fisso del 3,500%, con regolamento previsto il 24 febbraio 2025 e scadenza il 24 febbraio 2036. Il prezzo di emissione è stato fissato al 99,123%, con un rendimento effettivo a scadenza del 3,598%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, purché vengano raggiunti gli SPT stabiliti, ovvero un’intensità di emissioni di GHG Scope 1 relativa alla produzione di energia elettrica pari o inferiore a 72 gCO2eq/kWh entro il 31 dicembre 2030 e una percentuale di capacità installata da fonti rinnovabili pari o superiore all’80% entro la stessa data. Anche per questa tranche, il mancato raggiungimento degli obiettivi comporterà l’attivazione del meccanismo di step-up, con un aumento del tasso di 25 bps a partire dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione di assurance.

Si prevede che il prestito obbligazionario sarà quotato, al momento dell'emissione, sul mercato regolamentato Euronext di Dublino.

L’operazione è stata supportata da un consorzio di banche nell’ambito del quale Banca Akros, BBVA, BNP Paribas, BPER Corporate & Investment Banking, CaixaBank, Commerzbank, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs Bank Europe SE, ING, IMI-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan ed UniCredit hanno agito in qualità di joint-bookrunners.

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