30 Maggio 2024
Poste Italiane AD Matteo Del Fante
La competizione per l'assegnazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane, valutato oltre 500 milioni di euro, si è ridotta a due contendenti. L'offerta di Kryalos, la società di gestione fondata e guidata da Paolo Bottelli e partecipata al 35% da Blackstone, che gestisce 12.5 miliardi di euro in immobili, è stata scartata per ragioni qualitative legate alla composizione dell'offerta.
Ora rimangono in gioco Generali Real Estate, specializzata in investimenti immobiliari, e Dea Capital Re, controllata del gruppo De Agostini e guidata da Emanuele Caniggia. Il termine per l'assegnazione non è ancora stato definito, ma si prevede che Poste Italiane prenderà una decisione entro l'estate, poiché l'operazione è centrale nel nuovo piano industriale del CEO Matteo Del Fante. Questo piano mira a trasformare Poste da gruppo di recapiti a operatore logistico.
Poste Italiane possiede oltre 600 mila metri quadrati di immobili in tutta Italia e intende potenziare i suoi poli logistici, raddoppiando gli spazi dedicati ai magazzini da 230 a 400 mila metri quadrati. L'obiettivo è raggiungere 2 miliardi di euro di ricavi dalla consegna dei pacchi entro il 2028, superando i 1,6 miliardi generati dalla corrispondenza, attualmente pari a 2 miliardi.
Per realizzare questa trasformazione, Del Fante cerca un investitore-sviluppatore che possa aiutare Poste a competere con Amazon, leader nelle consegne al dettaglio in Italia. Gli immobili, valutati circa 700 milioni di euro, sono stati conferiti a un fondo gestito da una società di gestione immobiliare. Poste ha lanciato una gara per trovare un coinvestitore che possa acquisire una quota del 50%, riducendo l'esborso iniziale necessario per finanziare la trasformazione del portafoglio.
La gara ha attirato l'interesse di diversi operatori, tra cui BNP Paribas, Prelios, Coima, Investire e Colliers. Intanto, il mercato osserva anche la privatizzazione della seconda tranche del capitale di Poste, detenuto da Cassa Depositi e Prestiti (35%) e dal Tesoro (29,3%). Sebbene la cessione fosse prevista entro luglio, la premier Giorgia Meloni ha recentemente dichiarato che non è stata ancora presa alcuna decisione in merito. Poste guarda al Ministero dell'Economia e delle Finanze per attivare il processo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia