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Evergrande, crolla del 25% in borsa dopo l'arresto di alcuni dipendenti della divisione finanziaria

Venerdì il Gruppo aveva chiuso a $0,63 e oggi in avvio di seduta è sceso fino a $0,46; contrattazioni in borsa sospese per 17 mesi

18 Settembre 2023

Evergrande, il titolo crolla del 25% dopo l'arresto di alcuni dipendenti della divisione finanziaria

Crolla del 25% il titolo in borsa di China Evergrande Group, la società di sviluppo immobiliare con più debiti al mondo. Il tonfo è avvenuto in seguito all'arresto di alcuni dipendenti della divisione di wealth management, anche se la polizia non ha specificato il numero esatto delle persone coinvolte.

Venerdì il Gruppo aveva chiuso a 0,63 dollari di Hong Konge oggi in avvio di seduta è sceso fino a 0,46 dollari, salvo poi recuperare qualche posizione. Le contrattazioni in borsa del titolo sono state sospese per 17 mesi, e nello specifico fino al 28 agosto. 

Dall'istanza di fallimento al ritorno in borsa

China Evegrande aveva presentato istanza di fallimento a New York lo scorso 18 agosto dopo un indebitamento di 270 miliardi di dollarigettando ombre di incertezza sulla sua stabilità finanziaria e generando preoccupazioni per le conseguenze che questa situazione avrebbe potuto generare sull'intera economia cinese e mondiale, creando incubo di una nuova Lehman Brothers. 

Gli analisti avevano infatti avvertito che la crisi di Evergrande avrebbe potuto creare un effetto a catena che avrebbe potuto coinvolgere l'economia cinese nel suo complesso. Le preoccupazioni si erano poi combinate con  le difficoltà di altri colossi immobiliari cinesi, come Country Garden Holdings, e con le problematiche della Zhongrong International Trust, che opera nel settore finanziario. Questo scenario aveva portato alcuni osservatori a temere un possibile "momento Lehman" in Cina, sottolineando l'instabilità crescente nell'economia e nei mercati finanziari del paese asiatico.

Dieci giorni dopo poi, il 28 agosto, le perdite del Gruppo si erano dimezzate facendo tirare un sospiro di sollievo a Evergrande, che il 28 agosto era tornato in Borsa dopo una sospensione delle contrattazioni per 17 mesi, registrando un crollo dell'87,88% del titolo, facendo scivolare le azioni a 0,20 dollari di Hk. 

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