Carrefour Italia, 2022 chiuso con € 162 mln di perdita, costo del lavoro a -27,8%, 96 punti vendita chiusi

Per il colosso francese della grande distribuzione Carrefour, il mercato italiano non sembra di facile gestione, in quanto i dati emersi dalla chiusura dell’anno precedente misurano una situazione complessa: il Gruppo GS, controllato al 99% dalla holding Carrefour Italia, il cui 30% a sua volta detenuto dalla capogruppo, chiude il 2022 con una perdita di € 116 milioni.

Il dato risulta comunque dimezzato rispetto ai € 269 milioni del 2021 e migliorato se si guardano i € 181 milioni del 2020, ma ancora gravoso per poter parlare di una risalita.

Il 2022 è stato un anno complesso per il rincaro delle materie prime e, di conseguenza, una perdita significativa era nelle aspettative: per questo motivo c’è stata la necessità di preventivare le misure in grado di attutirla il più possibile. Nel 2022, infatti, il costo del lavoro ha subito un importante taglio, scendendo da € 674 a € 487 milioni. Si tratta, quindi, di quasi € 200 milioni risparmiati che sono serviti a compensare i rincari dei restanti costi operativi.

Ricordiamo, infatti, che tra le altre cose i ricavi relativi alle vendite del 2022 sono passati da € 3,89 a € 3,84 miliardi, registrando un calo dell’1%.

Il colosso francese le sta provando tutte per risanare i conti e portare l’annata attuale ad una vera risalita dalle perdite – in quanto risulterebbe difficile parlare di crescita del fatturato, tutt’al più si potrebbe considerare una fuoriuscita dai danni.

Tra le altre cose, anche i punti vendita sono diminuiti: durante il corso dell’anno sono scesi da 373 a 277, dopo l’ulteriore taglio di 420 supermercati già avuto nel 2021. Gli esercizi in franchising sono invece aumentati di 124 punti.

Come detto, i risultati sopracitati non prospettano annate facili, in particolare per quanto riguarda la holding italiana: Carrefour Italia ha registrato solo nel 2022 una perdita complessiva di € 162 milioni, di cui € 161 riconducibili alla svalutazione del Gruppo GS, grande distribuzione alimentare e di beni di largo consumo sotto il suo controllo per il 99%.

Resta da attendere i risultati finanziari del corrente anno: riuscirà la capogruppo francese a frenare la voragine e ottemperare alle gravi perdite della holding italiana?