25 Luglio 2022
fonte: Imagoeconomica
Sono 23 le PMI e MidCap italiane produttrici di beni strumentali che – grazie al supporto di SIMEST - nel primo semestre 2022 hanno esportato i loro prodotti in 26 Paesi incassando oltre 334 milioni di euro, + 182% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il sostegno di SIMEST è avvenuto su operazioni di Credito fornitore attraverso lo strumento “Contributo Export”, un contributo a fondo perduto a parziale o totale riduzione del costo dello smobilizzo di titoli di pagamento che vengono normalmente emessi dall’acquirente estero a fronte delle dilazioni a medio e lungo termine concesse nei contratti di vendita.
SIMEST ha, inoltre, rafforzato il supporto all’export italiano delle PMI anche grazie alla possibilità di richiedere il contributo sullo smobilizzo dei titoli di pagamento da parte degli intermediari finanziari non bancari come le società di factoring. Le PMI infatti sono quelle che, storicamente, fanno maggior ricorso alle società di factoring per smobilizzare gli effetti rilasciati dai loro clienti esteri.
Tra i Paesi di destinazione delle forniture Brasile, Cina, Messico e Stati Uniti, ma anche mercati come Angola e Bangladesh. I settori trainanti si confermano quelli dei macchinari tessili, delle macchine agricole, della lavorazione della plastica e dei metalli, della produzione della carta e gli impianti per la produzione di sapone e per la depurazione delle acque, settori nei quali, nonostante il difficile momento storico, le imprese italiane hanno saputo mantenere le loro posizioni di mercato.
Di seguito solo alcune tra le imprese italiane supportate da SIMEST:
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