Twitter-X down oggi 21 dicembre 2023: perché non funziona e quando torna online

Twitter-X down oggi 21 dicembre 2023 per ore, migliaia di utenti hanno riscontrato problemi con la piattaforma di microblogging di Elon Musk.

Twitter-X down oggi 21 dicembre 2023, non funziona

A diffondere la notizia del down di X, ex Twitter, è stato il sito Downdetector, che tiene traccia delle interruzioni online. A dare problemi non è stato solo il sito online, ma anche la app scaricata sui cellulari.

Il down è partito alle 6 del mattino di oggi, giovedì 21 dicembre 2023, ora di Greenwich (le 7 in Italia). A Downdetector sono state inviate quasi 4mila segnalazioni di malfunzionamento.

Twitter-X down 21 dicembre 2023: perché e quali sono i problemi su appa e sito

Gli utenti che cercavano di accedere al proprio account X hanno notato che le timeline erano vuote. In home page appariva inoltre il messaggio: "Benvenuti su X!". In tanti hanno lamentato il mancato caricamento dei post, indicando diverse difficoltà nel visualizzare foto e video. Il problema è stato registrato non solo per quanto riguarda i propri contenuti, ma anche per le foto e i video degli altri nelle proprie bacheche.

“Twitter non carica i post. È come se mi fossi iscritto stamattina (dal 2013..) e dovessi ripartire da capo”, ha spiegato un utente, precisando che la piattaforma “chiede chi voglio seguire!”.

Gli utenti sono comunque riusciti a pubblicare tweet, infatti l'hashtag #TwitterDown è andato in tendenza pochi minuti dopo la partenza delle segnalazioni di interruzione della piattaforma e della app.

Le cause del down di Twitter di oggi

Il motivo del disservizio che oggi, giovedì 21 dicembre 2023, ha colpito X (ex Twitter) non è ancora noto. Il down, rilevato a livello globale, riguarda il feed della piattaforma dove “non si vede nessun post”, come hanno indicato gli utenti colpiti dal problema. Disservizi nel caricamento della pagina principale sono stati riscontrati anche dagli utenti X Pro, precedentemente TweetDeck. Questo malfunzionamento è stato segnalato soprattutto negli Stati Uniti, dove decine di migliaia di persone hanno parlato di problemi di accesso.