DeepCyber presente alla conferenza internazionale AHFE di New York

DeepCyber, rappresentata da Ilenia Mercuri, responsabile della Human factor security, è l'unica società Italiana presente alla conferenza internazionale AHFE di New York, con una pubblicazione scientifica sui rischi cyber nelle future relazioni uomo-robot.

AHFE, ovvero la prestigiosa Conferenza internazionale sul fattore umano nata nel 1996 negli Stati Uniti, ha selezionato questa innovativa pubblicazione scientifica (in lingua inglese) che sara' certamente nell'agenda internazionale della cyber security nei prossimi anni.

I c.d. Social Robot, infatti, stanno evolvendo tecnologicamente con lo scopo di creare una forte empatia emotiva con gli umani. Secondo quanto ipotizzato dalla ricerca, anche mediante alcuni primi esperimenti reali, gli umani sono portati a fidarsi sempre di piu' dei robot empatici con sembianze umane, fino ad un completo abbassamento delle difese relazionali.

L'analisi di Ilenia Mercuri

"Diverse problematiche potrebbero sorgere a causa di questo tipo di fiducia e della capacità della 'superintelligenza' di 'auto-evolversi', che potrebbe portare alla violazione delle finalità per cui è stata progettata dall'uomo, diventando un rischio per la stessa sicurezza delle persone e la privacy", indica la ricercatrice Ilenia Mercuri di DeepCyber.

Solo qualche giorno fa, ad esempio, un robot ha fratturato un dito di un bambino che stava vincendo a scacchi contro la macchina.

Le parole di Gerardo Costabile

"Questo è un esempio semplice - racconta Gerardo Costabile, CEO di DeepCyber - ma è molto più complesso identificare eventuali azioni di abuso più subdole e sottili, con artifizi e raggiri che possono essere perpetrati da 'intelligenze' superiori alla media, specialmente per le fasce deboli".

"Questo tipo di minaccia potrà essere una nuova forma di ingegneria sociale - chiosa Costabile - e potrebbe consentire ai cyber criminali di accedere ad informazioni riservate delle vittime o perpetrare frodi".