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Victoria Nuland, chi è l'ex sottosegretario di Stato Usa, dal ruolo principale nel colpo di Stato a Maidan nel 2014 alle gaffe ("L'Ue si fo*ta")

Il sottosegretario di Stato agli affari politici ha rassegnato le dimissioni. Ecco la sua carriera, tra l'Ucraina e le gaffe

05 Marzo 2024

Victoria Nuland, chi è l'ex sottosegretario di Stato Usa, dal ruolo principale nel colpo di Stato a Maidan nel 2014 alle gaffe ("L'Ue si fo*ta")

Victoria Nuland, fonte: LaPresse

Victoria Nuland ha rassegnato le sue dimissioni da sottosegretario di Stato Usa per gli affari politici. La diplomatica ha annunciato la sua decisione al Segretario di Stato Antony Blinken ed il suo posto verrà temporaneamente preso da John Nass, un altro Sottosegretario di Stato. La carriera della Nuland parla da sola, nel 2014 le è stato assegnato un ruolo importante in Ucraina, nel tentativo di realizzare un piano per dirimere la crisi politica e civile che ha colpito la nazione nel 2013. Tuttavia, a causa di questo incarico è chiamata la "burattinaia Usa in Ucraina". Scopriamo perché e chi è.

Victoria Nuland, chi è l'ex sottosegretario di Stato Usa, da Maidan nel 2014 alle gaffe

Victoria Nuland ha ricoperto il ruolo di 18° Rappresentante permanente degli Stati Uniti presso la NATO, Portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America, Vicesegretario di Stato degli Stati Uniti ad interim dal luglio 2023 al febbraio 2024 e Sottosegretario di Stato per gli affari politici, ruolo che ha ricoperto sotto la presidenza Biden, dal 3 maggio 2021.

Una carriera senza dubbio piena di incarichi importanti per la diplomatica che però ha avuto le sue macchie. E sono state belle grosse. Victoria Nuland può esser considerata l'artefice del colpo di Stato di Maidan nel 2014 e del rovesciamento di Yanukovich. Secondo alcune ricostruzioni, sarebbe accusata di aver speso all'epoca circa 10 miliardi di dollari, a fronte dei 5 dichiarati.

La diplomatica è anche nota per una gaffe poco diplomatica. Nel 2014 disse "Fuck the EU", tradotto l'Europa si fotta. Nuland mandò a quel paese Bruxelles, rischiando di provocare un incidente diplomatico con Washington. L'occasione era sempre l'Ucraina. La Nuland era al telefono con l’ambasciatore statunitense a Kiev, Geoffrey Pyatt, col quale discuteva un possibile accordo tra il governo ucraino di Viktor Ianukovich e l’opposizione guidata dall’ex pugile Vitali Klitschco. 

L'audio rivela un piano orchestrato dietro le quinte dagli Usa e non condiviso evidentemente dall'Europa. Al che partì il sonoro "vaffa" della diplomatica.

I disastri in Niger

Victoria Nuland è ricordata anche per gli insuccessi in Niger. La funzionaria lo scorso agosto si era recata a Niamey per interloquire con alti funzionari della giunta militare dopo il golpe. Ma i "suggerimenti degli Usa" per cercare di ripristinare l’ordine democratico non sono stati accolto. Alla Nuland è stato negato di incontrare sia il deposto presidente Mohamed Bazoum che il leader del golpe, il generale Abdourahamane Tchiani.

Maria Zakharova, portavoce russo del Ministero degli Esteri, si era presa gioco di lei: "Victoria Nuland pensava che in Niger avrebbe funzionato come in Ucraina: che bastava portare un sacchetto di cellophane pieno di panini e prendere tutti per scemi. Ma un regime delle banane come quello di Kiev non può essere trovato ovunque".

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