Gaza, Hind Rajab Foundation denuncia ex premier israeliano Olmert ed ex ministra Esteri Livni al Canada per "crimini di guerra nel 2008 e 2009"
Tre Ong chiedono al Canada di detenere Olmert e Livni per presunti crimini di guerra a Gaza nel 2008–2009, invocando la giurisdizione universale e obblighi internazionali
La Hind Rajab Foundation e altre due Ong, ossia Canadian Lawyers for International Human Rights e Palestinian Centre for Human Rights, hanno denunciato alle autorità canadesi due ex membri del governo israeliano: l'ex premier Ehud Olmert e l'ex ministra degli Esteri Tzipi Livni. Le accuse sono gravissime: crimini di guerra per l'operazione a Gaza nel 2008 e 2009.
Gaza, Hind Rajab Foundation denuncia ex premier israeliano Olmert ed ex ministra Esteri Livni al Canada per "crimini di guerra nel 2008 e 2009"
Tre organizzazioni per i diritti umani – la Hind Rajab Foundation (HRF), i Canadian Lawyers for International Human Rights (CLAIHR) e il Palestinian Centre for Human Rights (PCHR) – hanno presentato una richiesta formale alle autorità canadesi per detenere l’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert e l’ex ministra degli Esteri Tzipi Livni al loro arrivo a Toronto, previsto per il 3 dicembre.
La denuncia, depositata presso la Royal Canadian Mounted Police (RCMP) e la sezione federale dedicata ai crimini contro l’umanità e ai crimini di guerra, riguarda presunte violazioni commesse durante l’operazione militare israeliana a Gaza del 2008–2009, nota come Operazione Piombo Fuso.
Secondo le tre organizzazioni, il Canada è obbligato – in virtù delle proprie leggi interne e degli impegni internazionali – a indagare su sospettati presenti nel proprio territorio. Da qui la richiesta di aprire un fascicolo e valutare l’emissione di mandati di arresto contro i due ex funzionari israeliani.
Nel documento, Olmert – premier durante l’offensiva – è accusato di aver avuto “piena autorità politica e civile” su una campagna militare che avrebbe incluso attacchi mirati e indiscriminati su civili, uso di fosforo bianco in aree densamente popolate, distruzione di abitazioni, moschee, strutture mediche e scuole delle Nazioni Unite usate come rifugi. La denuncia elenca inoltre uccisioni extragiudiziali, sparatorie contro palestinesi in fuga o con bandiere bianche, torture ai detenuti e ostacoli all’accesso umanitario.
Livni, allora ministra degli Esteri e membro del gabinetto di sicurezza, è citata per il suo ruolo decisionale e per aver difeso pubblicamente l’operazione. Gli avvocati richiamano una sua dichiarazione dell’epoca: “Quando si spara sui nostri cittadini, Israele risponde andando a fondo – ed è un bene che lo faccia”.
Secondo i firmatari, entrambi gli ex dirigenti disponevano di informazioni operative complete e avrebbero sostenuto politicamente la campagna nonostante “segnalazioni credibili” di gravi violazioni. Ciò li renderebbe perseguibili come “superiori civili” ai sensi del Crimes Against Humanity and War Crimes Act canadese, attivando inoltre gli obblighi del Canada ai sensi dell’Articolo 146 della IV Convenzione di Ginevra.
“La giurisdizione universale esiste per questi momenti”, ha affermato Henry Off di CLAIHR. HRF ha ricordato che “i crimini di guerra non hanno prescrizione”, chiedendo a Ottawa di agire con urgenza.
La richiesta arriva mentre la RCMP conduce già una indagine strutturale sui presunti crimini internazionali commessi nel genocidio su Gaza dopo il 7 ottobre 2023, e i gruppi chiedono che Olmert e Livni vengano interrogati anche su quei fatti.