Gaza, inchiesta Onu: “16mila prove su crimini di guerra e genocidio, da vertici Idf ordini di attacchi deliberati contro civili e ospedali”

Un’inchiesta indipendente dell’Onu certifica che a Gaza sono stati commessi crimini di guerra e genocidio, e ci sarebbero ben 16mila prove a sostegno di questa tesi. È stato Chris Sidoti, membro della “Commissione internazionale indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati”, a confermarlo. Sidoti ha spiegato che l’indagine è stata portata avanti nel corso di due anni, e che questa ha documentato schiaccianti prove su quanto perpetrato da Israele: foto, video, testimonianze autenticate secondo gli standard forensi delle Nazioni Unite. Il materiale raccolto pone anche l’attenzione sull’esercito israeliano e sugli ordini dei vertici in merito ad attacchi deliberati contro civili, ospedali e convogli umanitari.

Gaza, inchiesta Onu: “16mila prove su crimini di guerra e genocidio“

Dopo che la commissione d’inchiesta Onu ha accertato che a Gaza si sta compiendo un genocidio, adesso arriva una nuova inchiesta da parte delle Nazioni Unite che pone l’accento sui crimini commessi da Israele nella Striscia. Crimini che vanno ormai avanti da più di due anni, e che non accennano a fermarsi nonostante la firma a Sharm el-Sheikh sul “piano di pace” per Gaza di Trump. 

E così, ecco che l’inchiesta raccoglie testimonianze di sopravvissuti e testimoni oculari, fa uso di immagini satellitari e analisi forensi digitali per mappare le violazioni e identificare i responsabili. Sidoti ha affermato che il “lavoro della commissione va oltre la documentazione. Abbiamo identificato specifiche unità dell’esercito israeliano responsabili di crimini gravi e, in diversi casi, singoli comandanti e funzionari governativi che hanno impartito ordini diretti di attacchi contro i civili”.

Sidoti ha aggiunto che i lavori della Commissione vengono presentati sia al Consiglio per i diritti umani che all’Assemblea generale dell’Onu. E che solo due Paesi, Usa e Israele, hanno criticato l’inchiesta, mentre il resto dei Paesi ne ha riconosciuto la credibilità e l’integrità. Non è la prima volta che l’organismo o le persone che ne fanno parte si occupano di portare avanti questi lavori. Francesca Albanese ha già pubblicato due report sul coinvolgimento delle aziende e dei Paesi in merito al genocidio a Gaza, definito nel suo ultimo lavoro un “crimine collettivo”